Al CES 2025, Uber e Nvidia hanno annunciato una collaborazione che potrebbe ridefinire il panorama della guida autonoma. Uber utilizzerà due strumenti chiave di Nvidia: Cosmos, un simulatore di modelli mondiali basato su video generativi, e la piattaforma di supercalcolo AI DGX Cloud, per sviluppare e migliorare le tecnologie dei veicoli autonomi.
Cosmos, progettato per aziende di robotica e autonomia, genera video realistici basati su input complessi, come 20 milioni di ore di video e 9.000 trilioni di token. Questo strumento consente di simulare ambienti industriali e stradali con precisione, mentre DGX Cloud fornirà a Uber infrastrutture AI ad alte prestazioni per allenare e distribuire modelli di guida autonoma.
Nonostante la collaborazione, Uber non sviluppa direttamente la propria tecnologia AV (Autonomous Vehicles). L’azienda preferisce un approccio asset-light, stringendo partnership con aziende come Waymo, Aurora Innovation e Serve Robotics. Questa strategia rappresenta una svolta rispetto al passato, quando Uber aveva investito pesantemente nello sviluppo interno, culminato in controversie legali con Waymo e un tragico incidente in Arizona nel 2018.
Ora, Uber si concentra sul miglioramento dell’integrazione tra i suoi servizi e i partner tecnologici, sfruttando i propri dati per ottimizzare l’esperienza dei clienti. Secondo il CEO Dara Khosrowshahi, la collaborazione con Nvidia potrebbe velocizzare l’adozione di soluzioni autonome sicure e scalabili, superando le difficoltà logistiche ed economiche dell’espansione urbana.
Con queste nuove tecnologie, Uber mira a consolidare la propria posizione come ponte tra passeggeri e autisti, siano essi umani o robot. Il futuro della mobilità autonoma appare più vicino, con Uber e Nvidia pronte a guidarne l’evoluzione.