Tesla sta sviluppando Dojo, un supercomputer avanzato progettato per migliorare l’intelligenza artificiale applicata alla guida autonoma e all’elaborazione dei dati. Il progetto, annunciato da Elon Musk, rappresenta un passo cruciale per l’azienda nella corsa alla supremazia tecnologica nell’ambito dell’AI.
Dojo è stato concepito come un sistema di addestramento neurale ad alte prestazioni, capace di elaborare quantità immense di dati visivi raccolti dai veicoli Tesla in tutto il mondo. A differenza dei tradizionali data center basati su GPU, il supercomputer utilizza D1, un chip sviluppato internamente da Tesla, che garantisce una maggiore efficienza energetica e prestazioni elevate.
L’obiettivo principale di Dojo è migliorare le capacità del Full Self-Driving (FSD), il sistema di guida autonoma di Tesla, attraverso un addestramento più rapido ed efficace delle reti neurali. Il supercomputer permetterà di elaborare dati in tempo reale, migliorando la capacità dell’AI di riconoscere ed evitare ostacoli, interpretare segnali stradali e adattarsi a situazioni impreviste.
Oltre alla guida autonoma, il progetto potrebbe avere applicazioni in settori come la robotica e l’intelligenza artificiale generale. Elon Musk ha dichiarato che Dojo potrebbe diventare un servizio cloud per altre aziende, consentendo loro di addestrare modelli AI su una piattaforma estremamente potente.
Con Dojo, Tesla si posiziona come un attore chiave nel mondo dell’intelligenza artificiale, sfidando giganti come NVIDIA e Google. Il supercomputer, che dovrebbe entrare in piena operatività nel 2025, potrebbe rivoluzionare il modo in cui vengono addestrate le AI, accelerando l’evoluzione tecnologica in numerosi settori.