Nell’era digitale in cui la disinformazione si diffonde rapidamente, DeepMind, la società di intelligenza artificiale di Google, ha introdotto un nuovo strumento per combattere questo fenomeno: SynthID. Questa tecnologia innovativa è progettata per identificare e proteggere i contenuti generati dall’intelligenza artificiale, come testi, immagini, audio e video.
SynthID utilizza un approccio di watermarking digitale che incorpora segretamente marcatori direttamente nei contenuti generati dall’IA. Questi marcatori sono invisibili all’occhio umano ma possono essere rilevati per identificare l’origine dei contenuti. Questa caratteristica è fondamentale per promuovere la fiducia nelle informazioni online e contrastare la diffusione di notizie false.
Il funzionamento di SynthID varia a seconda del tipo di contenuto. Ad esempio, per i testi generati dall’IA, SynthID regola le probabilità di scelta dei token durante la generazione del testo, inserendo in modo impercettibile segni distintivi che possono essere successivamente rilevati. Per quanto riguarda l’audio generato dall’IA, SynthID utilizza uno spettrogramma per incorporare i marcatori digitali direttamente nel suono, mantenendo al contempo la qualità dell’ascolto.
Questa tecnologia non è solo un modo per identificare la provenienza dei contenuti, ma anche un passo avanti nella promozione di un uso responsabile dell’intelligenza artificiale. SynthID è già disponibile in versione beta e viene integrato in una varietà di prodotti per consentire a individui e organizzazioni di lavorare in modo responsabile con i contenuti generati dall’IA.