OpenAI ha recentemente lanciato Sora, un’innovativa intelligenza artificiale in grado di generare video realistici, ma l’entusiasmo per le sue potenzialità è accompagnato da dubbi legali sulla provenienza dei dati di allenamento. Secondo alcuni esperti, i contenuti utilizzati per addestrare il modello potrebbero includere materiale protetto da copyright, come streaming di Twitch e walkthrough di videogiochi.
L’azienda ha ammesso di aver utilizzato dati “disponibili al pubblico” e materiali concessi in licenza da piattaforme come Shutterstock. Tuttavia, i test effettuati su Sora rivelano la capacità del modello di replicare stili grafici e contenuti simili a giochi iconici come Super Mario Bros.eCall of Duty.
Gli avvocati esperti di proprietà intellettuale sottolineano il rischio legale per OpenAI. I contenuti videoludici, spesso protetti da più livelli di copyright, potrebbero rappresentare una minaccia esponenziale. Ad esempio, un video di gioco può coinvolgere i diritti del creatore del gioco, del videografo e persino di utenti che contribuiscono con contenuti personalizzati, come avviene in titoli come Fortnite .
Se confermata, la violazione dei diritti di copyright potrebbe innescare cause legali simili a quelle in corso contro aziende come Microsoft e Stability AI. Per ora, OpenAI non ha fornito chiarimenti, lasciando aperti interrogativi su quanto sia sostenibile l’utilizzo di dati non autorizzati nello sviluppo dell’intelligenza artificiale.