La Cina si affaccia prepotentemente nel panorama dell’intelligenza artificiale con DeepSeek-R1, un modello definito “ragionante” sviluppato da DeepSeek, società supportata dall’hedge fund High-Flyer Capital Management. Questo modello, presentato come potenziale rivale di o1 di OpenAI, promette di offrire prestazioni elevate in settori complessi come matematica e logica.
DeepSeek-R1 si distingue per la sua capacità di auto-verifica: una caratteristica che consente al modello di considerare più a fondo le domande poste, riducendo errori e migliorando la qualità delle risposte. Secondo l’azienda, il modello raggiunge livelli di performance paragonabili a o1-preview di OpenAI su benchmark rilevanti, come AIME e MATH. Tuttavia, non mancano le criticità: gli utenti segnalano difficoltà in compiti logici come il tris, un limite condiviso anche dal concorrente americano.
Il contesto politico non è trascurabile. In Cina, le tecnologie AI devono rispettare le linee guida del governo, incluse restrizioni su argomenti sensibili. DeepSeek-R1, ad esempio, si rifiuta di rispondere a domande politiche delicate, riflettendo le pressioni normative che richiedono alle IA di aderire ai “valori socialisti fondamentali”.
High-Flyer Capital ha investito enormi risorse nel progetto, costruendo un’infrastruttura che include cluster di server con 10.000 GPU Nvidia A100. Nonostante gli ostacoli, DeepSeek ha annunciato l’intenzione di rendere il modello open source e di rilasciare un’API, segnando un ulteriore passo avanti nella competizione globale dell’intelligenza artificiale.