Tibor Blaho, noto ingegnere informatico con una lunga storia di scoperte legate al mondo dell’intelligenza artificiale, ha recentemente condiviso un’importante rivelazione riguardo l’app desktop macOS di ChatGPT. Secondo quanto riportato da Blaho tramite il suo account Twitter (@btibor91), l’applicazione include funzionalità nascoste che permettono di configurare scorciatoie per il launcher. Tra queste figurano opzioni come “Toggle Operator” e “Force Quit Operator”, riferimenti diretti a un sistema chiamato Operator.
Operator, secondo indiscrezioni pubblicate in precedenza da testate come Bloomberg, sarebbe un sistema “agentico” sviluppato da OpenAI. Questa tecnologia promette di automatizzare attività complesse come la scrittura di codice e la gestione di prenotazioni, aumentando le capacità operative dell’intelligenza artificiale. Sebbene OpenAI non abbia ancora confermato ufficialmente l’esistenza di Operator, la scoperta di queste opzioni nascoste sembra fornire una prima prova concreta dell’esistenza del progetto.Le implicazioni di un sistema come Operator sono significative. Potrebbe rappresentare un importante passo avanti nell’automazione delle attività quotidiane e nello sviluppo di agenti AI in grado di operare autonomamente. Tuttavia, restano ancora molti interrogativi, soprattutto per quanto riguarda la trasparenza e l’accessibilità di queste funzionalità.La scoperta di Blaho ha acceso il dibattito nella comunità tecnologica, con molti utenti che chiedono maggiore chiarezza da parte di OpenAI. Nel frattempo, la curiosità su Operator continua a crescere, alimentata sia dalle indiscrezioni che dalle aspettative per una nuova era dell’AI.