L’ex presidente Donald Trump ha espresso le sue preoccupazioni riguardo alle auto a guida autonoma durante un intervento al Detroit Economic Club. Le sue dichiarazioni sono arrivate poche ore prima dell’atteso evento “We, Robot” di Tesla, in cui il CEO Elon Musk ha presentato il prototipo di robotaxi. Trump ha sollevato interrogativi sulla sicurezza di questi veicoli, affermando: “A qualcuno piacciono le auto autonome? A me sembrano un po’ preoccupanti”, e ha promesso di fermare le auto a guida autonoma di proprietà cinese negli Stati Uniti.
Queste affermazioni non sorprendono, poiché Trump ha già manifestato scetticismo sulla tecnologia in passato. Nel 2019, ha descritto le auto a guida autonoma come un’idea destinata a fallire. Tuttavia, la posizione del suo possibile futuro governo rimane incerta, specialmente ora che Musk ha dimostrato un forte sostegno nei suoi confronti, apparendo accanto a lui in eventi di campagna. Musk ha presentato la sua visione di un network di robotaxi, paragonando il suo modello a una fusione tra Airbnb e Uber, prevedendo che un’eventuale flotta potrebbe rappresentare il 90% del valore di Tesla entro il 2029.
Intanto, la concorrenza nel settore delle auto autonome è agguerrita. Rivali come Waymo e Pony.ai hanno già fatto progressi significativi, mentre le aziende cinesi stanno riducendo le loro operazioni negli Stati Uniti. La questione della regolamentazione delle auto autonome è ora più che mai centrale, in un clima politico e commerciale sempre più teso tra Stati Uniti e Cina. Le dichiarazioni di Trump e le ambizioni di Musk delineano un panorama in rapida evoluzione per il futuro della mobilità.