Hume AI, la startup fondata nel 2021 da Alan Cowen, sta trasformando le interazioni con l’intelligenza artificiale attraverso una combinazione unica di empatia e tecnologia. Al centro della sua innovazione c’è EVI, una piattaforma vocale avanzata che utilizza Claude, il modello di intelligenza artificiale sviluppato da Anthropic, per creare conversazioni naturali ed emozionalmente intelligenti.
La storia di Hume AI affonda le radici nella ricerca accademica di Cowen, iniziata durante il suo dottorato a Berkeley. “Molti approcci tradizionali trascuravano oltre l’80% delle informazioni presenti nelle espressioni umane,” ha spiegato. La sua visione ha portato allo sviluppo di EVI, che interpreta il tono emotivo degli utenti e risponde in modo personalizzato.
Claude, scelto per la sua capacità di seguire prompt complessi e la sua intelligenza emotiva, è il cuore pulsante della piattaforma. Le applicazioni spaziano dal supporto alla salute mentale a sessioni di coaching per manager, con un’efficienza impressionante: una riduzione dell’80% dei costi e del 70% della latenza grazie a tecnologie innovative come il prompt caching.
Secondo Cowen, il futuro dell’intelligenza artificiale è vocale e personalizzato. “La voce sarà l’interfaccia principale delle interazioni uomo-macchina, con AIs che parlano tutte le lingue e riconosciute dai loro timbri unici.” La collaborazione tra Hume e Anthropic, entrambe focalizzate su uno sviluppo etico e benessere umano, mira a creare tecnologie che non solo funzionano, ma che costruiscono fiducia autentica.