Nell’ultimo studio condotto dal Boston Consulting Group in collaborazione con l’Università di Harvard, i ricercatori hanno esaminato l’effetto dell’Intelligenza Artificiale sulle attività lavorative ad alta conoscenza. L’esperimento coinvolgeva 758 consulenti, e i risultati hanno rivelato una varietà di impatti significativi sull’efficienza e la qualità del lavoro. Secondo i ricercatori, l’IA crea una “frontiera tecnologica frastagliata”, in cui alcune attività possono essere facilmente svolte dall’IA, mentre altre risultano al di fuori delle sue capacità attuali. I consulenti che hanno utilizzato l’IA sono stati significativamente più produttivi, completando il 12,2% di compiti in più rispetto al gruppo di controllo e con una qualità dei risultati superiore del 40%. Tuttavia, per compiti al di fuori di questa frontiera tecnologica, coloro che hanno utilizzato l’IA erano meno propensi a produrre soluzioni corrette. L’analisi ha anche evidenziato due modelli distinti di utilizzo efficace dell’IA: alcuni consulenti hanno agito come “Centaurs”, dividendo le attività tra loro e l’IA, mentre altri si sono integrati completamente con l’IA, agendo come “Cyborgs”.
Report su il Potere dell’IA nel Mondo del Lavoro: Produttività e Qualità alla Prova
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