Replit, la piattaforma di editing di codice in tempo reale, ha annunciato una nuova partnership con Google Cloud per accelerare la creazione di applicazioni di intelligenza artificiale generativa. La collaborazione darà ai developer di Replit l’accesso all’infrastruttura, ai servizi e ai modelli fondamentali di Google Cloud attraverso Ghostwriter, l’AI di sviluppo software di Replit. Inoltre, i developer di Google Cloud e Workspace avranno accesso alla piattaforma di editing di codice collaborativo di Replit.
Il nuovo accordo rappresenta un passo avanti nella realizzazione della missione di Replit, che mira a rendere accessibile lo sviluppo di software a un miliardo di creatori di software. Replit è già una delle piattaforme di sviluppo più utilizzate al mondo, con oltre 20 milioni di developer attivi.
L’integrazione dell’AI sta cambiando il mondo del software development. In particolare, gli sviluppatori che utilizzano l’AI di codifica Ghostwriter di Replit, generano oltre il 30% del loro codice attraverso l’AI. Le più recenti applicazioni di chat LLM possono generare il codice per programmi completi con semplici istruzioni in linguaggio naturale, consentendo la creazione di interi siti web in pochi minuti anche da parte di chi non ha esperienza di codifica.
Tuttavia, anche i LLM più potenti non possono eseguire autonomamente il codice. I LLM chat autonomi non hanno il contesto del progetto e richiedono agli sviluppatori di copiare e incollare il codice dall’area di lavoro all’app di chat, il che porta a uno scambio inefficiente di schede e richiede ulteriori istruzioni. Ciò significa che l’applicazione di chat separata non ha la comprensione del contesto dell’utente, ovvero dove l’utente vuole effettuare una determinata operazione o eseguire il suo programma.
In questo contesto, la partnership con Google Cloud darà ai developer di Replit accesso completo all’AI. Attraverso la piattaforma di Replit, i developer potranno passare rapidamente dall’idea all’applicazione con l’ausilio dei modelli di intelligenza artificiale di Google Cloud.
Il CEO di Replit, Amjad Masad, ha spiegato che l’obiettivo è quello di “trasformare i non-sviluppatori in sviluppatori, convertire gli ingegneri del software in iperproduttivi “10X engineers” e far diventare i “10X engineers” “1000X engineers”, ovvero che possano codificare software complessi con architettura avanzata in 1/1000 del tempo.
L’obiettivo di Replit è fornire un’esperienza di sviluppo software dall’idea alla distribuzione molto veloce e la partnership con Google Cloud rappresenta un passo decisivo verso questo obiettivo.