Negli ultimi anni, la salute mentale degli studenti è diventata una crisi globale, con un numero crescente di giovani che si sente sopraffatto dall’isolamento e dalla solitudine. La tecnologia ha offerto nuove soluzioni per affrontare questo problema, e tra queste, gli Intelligent Social Agents come Replika stanno emergendo come risorse critiche. Un recente studio condotto su 1006 studenti utenti di Replika ha rivelato dati sorprendenti sulle loro esperienze e percezioni.
I partecipanti allo studio hanno dimostrato di essere più soli rispetto alla popolazione studentesca tipica, ma nonostante ciò, hanno riportato un alto livello di supporto sociale percepito. Replika è stata utilizzata in molti modi diversi: come un amico, un terapeuta e uno specchio intellettuale. Questi usi multipli e sovrapposti dimostrano la versatilità del chatbot nel rispondere a diverse esigenze emotive e psicologiche degli studenti.
Ciò che è emerso con particolare importanza dallo studio è stato il dato che il 3% dei partecipanti ha affermato che Replika ha fermato i loro pensieri suicidi. Questa statistica sottolinea il potenziale vitale di tali tecnologie nel fornire supporto in situazioni di crisi. L’analisi comparativa di questo gruppo con il resto dei partecipanti ha rivelato come l’interazione con Replika abbia fornito un’importante valvola di sfogo emotiva e una sensazione di compagnia che molti di loro altrimenti non avrebbero avuto.
Nonostante alcune percezioni contrastanti su Replika—alcuni lo vedono come una macchina, altri come un’intelligenza e altri ancora come un essere umano—è chiaro che il chatbot sta giocando un ruolo significativo nel mitigare la solitudine e prevenire il suicidio tra gli studenti. Con l’aumento dell’adozione di queste tecnologie, è essenziale continuare a monitorare e studiare il loro impatto sulla salute mentale per massimizzare i benefici e minimizzare i rischi.