Perplexity, piattaforma di ricerca basata su intelligenza artificiale, ha annunciato l’introduzione sperimentale di annunci pubblicitari, una mossa volta a consolidare il proprio modello di business senza compromettere l’integrità e l’accuratezza delle risposte fornite agli utenti. Da questa settimana, infatti, gli utenti statunitensi inizieranno a vedere formati pubblicitari selezionati, identificabili come “sponsorizzati”, posizionati come domande di follow-up e media laterali alla risposta.
Il team di Perplexity ha sottolineato che questi annunci, sebbene sponsorizzati, non influenzeranno in alcun modo il contenuto delle risposte fornite. La tecnologia che elabora le risposte rimane imparziale e le inserzioni si limitano a offrire un’opportunità di visibilità per i brand, senza alterare o manipolare i risultati di ricerca. Tra i primi partner di questo progetto ci sono noti brand come Indeed, Whole Foods Market e Universal McCann, che collaborano per costruire un modello pubblicitario innovativo.
L’obiettivo di Perplexity è creare un sistema sostenibile di ricavi per supportare la crescita della piattaforma e remunerare i partner editoriali. A differenza dei metodi SEO tradizionali, dove i contenuti spesso sono ottimizzati per il posizionamento a scapito della qualità, Perplexity mira a mantenere alta l’utilità e l’obiettività delle risposte, garantendo al tempo stesso un ambiente sicuro: nessuna informazione personale degli utenti sarà condivisa con gli inserzionisti.
Questo approccio sperimentale, che potrebbe evolvere nel tempo, è accompagnato dalla promessa di Perplexity di preservare un’esperienza di ricerca autentica e priva di distorsioni pubblicitarie. La piattaforma invita inoltre i suoi utenti a partecipare attivamente al processo, fornendo feedback preziosi per definire il futuro della pubblicità su Perplexity, assicurando una sostenibilità di lungo termine e la possibilità di continuare a stimolare la curiosità degli utenti.