A soli 24 anni, Pryce Yebesi ha già raggiunto importanti traguardi imprenditoriali. Dopo aver venduto la sua prima azienda, Utopia Labs, a Coinbase per una cifra non rivelata, Yebesi ha annunciato il lancio della sua nuova impresa, Open Ledger. Questa startup integra software di contabilità automatizzata in prodotti già utilizzati da aziende e piccole imprese, e ha già raccolto 3 milioni di dollari in un round di finanziamento guidato da Kindred Ventures e Blank Ventures.
L’idea di Open Ledger è nata mentre Yebesi lavorava ancora presso Utopia Labs come Chief Product Officer. Notando che molte aziende utilizzavano software di contabilità obsoleti, Yebesi ha deciso di creare una soluzione più estensibile e integrata. “Open Ledger è la nostra risposta a questa sfida. Uno strumento di contabilità modulare basato sull’intelligenza artificiale che risiede dove i nostri clienti già lavorano,” ha dichiarato Yebesi a TechCrunch.
Dopo l’uscita da Utopia Labs, Yebesi ha lavorato come imprenditore residente presso la Washington University di St. Louis, dove ha collaborato con piccole aziende, riscontrando che molti altri fondatori avevano gli stessi problemi con i software di contabilità. Con Ashtyn Bell, esperto di ricerca sull’intelligenza artificiale, ha lanciato Open Ledger.
La startup offre funzionalità di contabilità sotto forma di componenti incorporabili, API e un database di contabilità che consente la categorizzazione, la riconciliazione e la rendicontazione finanziaria basate sull’intelligenza artificiale. “Open Ledger aggrega e orchestra ogni fonte di dati per le aziende, consentendo all’AI di eseguire funzioni contabili con un contesto finanziario completo,” ha affermato Yebesi.
Con già alcuni contratti firmati, Open Ledger sta lavorando con aziende SaaS, fintech e banche. Attualmente in versione beta, la startup prevede di rilasciare completamente il prodotto entro la fine del mese. Il nuovo capitale sarà utilizzato per assumere talenti nello sviluppo di prodotti, ingegneria e business.
Yebesi ha affermato di puntare a supportare almeno un milione di utenti finali entro la fine dell’anno, aiutando migliaia di piccole aziende a trascorrere più tempo con i propri clienti e meno tempo a chiudere i propri libri contabili.