La Commissione per la Protezione dei Dati (DPC) ha annunciato oggi l’avvio di un’inchiesta transfrontaliera nei confronti di Google Ireland Limited. L’indagine, avviata ai sensi della Sezione 110 del Data Protection Act 2018, è volta a verificare se Google abbia rispettato gli obblighi previsti dall’Articolo 35 del Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati (GDPR) in merito alla Valutazione d’Impatto sulla Protezione dei Dati (DPIA). Questa procedura, infatti, è cruciale per assicurare che i diritti e le libertà fondamentali degli individui siano considerati e tutelati, soprattutto quando il trattamento dei dati personali comporta un rischio elevato.
L’inchiesta riguarda specificamente l’uso dei dati personali di cittadini dell’UE e dello Spazio Economico Europeo (SEE) da parte di Google nel contesto dello sviluppo del modello di intelligenza artificiale PaLM 2 (Pathways Language Model 2). Il modello AI, utilizzato per elaborare grandi volumi di dati, potrebbe avere implicazioni significative sulla privacy dei soggetti interessati.
La DPIA, quando richiesta, è uno strumento essenziale per valutare e mitigare i rischi connessi al trattamento dei dati. Attraverso questa indagine, la DPC mira a garantire che Google abbia adottato le misure necessarie per proteggere i dati personali e rispettare le normative europee in materia di privacy. La cooperazione con le autorità di altri Stati membri dell’UE/SEE dimostra l’impegno della DPC nel regolare lo sviluppo dei modelli di intelligenza artificiale in un quadro di trasparenza e rispetto della protezione dei dati personali.