Il Take It Down Act potrebbe fornire a Trump uno strumento senza precedenti per colpire i suoi nemici
Il Congresso degli Stati Uniti sta valutando il Take It Down Act, una legge pensata per contrastare i deepfake, ma il suo potenziale abuso preoccupa gli esperti. Se approvata, potrebbe offrire a Donald Trump uno strumento giuridico senza precedenti per eliminare contenuti scomodi e mettere a tacere i suoi oppositori politici.
La proposta di legge nasce dall’esigenza di regolamentare la proliferazione di video e immagini falsificate, spesso usate per diffamazione e manipolazione elettorale. Tuttavia, il testo attuale lascia ampi margini di interpretazione, permettendo a chiunque di segnalare e far rimuovere contenuti considerati deepfake, senza adeguati controlli sulla veridicità della denuncia.
Trump, noto per la sua ostilità verso la stampa e per l’uso aggressivo del sistema legale contro critici e avversari, potrebbe sfruttare questa norma per censurare materiale autentico sotto il pretesto che sia manipolato digitalmente. Gli esperti avvertono che, senza salvaguardie adeguate, il Take It Down Act potrebbe diventare un’arma di repressione piuttosto che un mezzo di tutela contro la disinformazione.
L’opposizione democratica e gruppi per la libertà di espressione chiedono modifiche al testo per prevenire abusi. Nel frattempo, la discussione sulla regolamentazione dei deepfake continua a essere un tema cruciale per la democrazia americana, soprattutto in vista delle elezioni presidenziali del 2024.
Fonti:
- Congressional Research Service – crsreports.congress.gov
- Electronic Frontier Foundation (EFF) – eff.org
- The New York Times – nytimes.com
