La startup Optifye.ai, sostenuta da Y Combinator, è al centro di una controversia dopo la diffusione di una demo che mostra l’uso dell’intelligenza artificiale per monitorare in tempo reale l’efficienza dei lavoratori nelle fabbriche. Il video, pubblicato recentemente, ha scatenato una forte reazione sui social media, con critiche riguardanti la deumanizzazione e le pratiche lavorative distopiche .
Nella demo, i co-fondatori Vivaan Baid e Kushal Mohta interpretano il ruolo di supervisori che utilizzano il loro software per identificare e rimproverare un lavoratore inefficiente, designato come “Numero 17”.
Baid afferma: “Non hai raggiunto il tuo obiettivo orario nemmeno una volta oggi”, sottolineando un’efficienza dell’11,4%.Il lavoratore risponde: “Ho lavorato tutto il giorno!”, a cui Baid replica: “Hai lavorato tutto il giorno? Non hai raggiunto il tuo obiettivo orario nemmeno una volta oggi. E hai avuto un’efficienza dell’11,4%. Questo è davvero grave.”
Questa rappresentazione ha suscitato indignazione online, con utenti che hanno descritto il concetto come “sweatshops-as-a-service” e “promozione della schiavitù”.
La reazione negativa ha portato Y Combinator a rimuovere il video promozionale, mentre Optifye.ai ha modificato la descrizione del prodotto, passando da “sistema di monitoraggio delle prestazioni AI per i lavoratori delle fabbriche” a “sistema di ottimizzazione delle linee AI per l’assemblaggio manuale”.
Questo incidente evidenzia le preoccupazioni etiche legate all’uso dell’intelligenza artificiale per la sorveglianza sul posto di lavoro. Mentre la tecnologia offre strumenti per migliorare l’efficienza, è fondamentale considerare l’impatto sui diritti dei lavoratori e garantire che tali strumenti non vengano utilizzati per pratiche sfruttatrici. L’adozione di sistemi AI dovrebbe essere accompagnata da una comprensione approfondita delle dinamiche lavorative e da un impegno verso standard equi e condizioni di lavoro etiche .l’interlinea.com
La controversa sollevata da Optifye.ai serve da monitorito per le aziende tecnologiche: l’innovazione deve andare di pari passo con la responsabilità sociale. È essenziale che lo sviluppo e l’implementazione dell’intelligenza artificiale rispettino la dignità ei diritti dei lavoratori, evitando di trasformare strumenti potenzialmente benefici in mezzi di oppressione .
Fonti: