OpenAI, secondo quanto riportato da Bloomberg News, non prevede un flusso di cassa positivo prima del 2029. L’azienda guidata da Sam Altman continua a investire pesantemente in infrastrutture e sviluppo, rinviando il momento dell’utile.
OpenAI, società al centro dello sviluppo dell’intelligenza artificiale generativa, starebbe affrontando sfide economiche significative. Secondo fonti riportate da Bloomberg News, l’azienda non si aspetta di raggiungere un flusso di cassa positivo prima del 2029, nonostante l’enorme interesse globale per prodotti come ChatGPT.
Il motivo principale di questo ritardo è legato agli ingenti investimenti in infrastrutture computazionali e nella formazione dei modelli linguistici avanzati. Solo nel 2023, OpenAI avrebbe speso miliardi di dollari per l’accesso a risorse cloud tramite Microsoft, partner strategico e investitore di riferimento.
Inoltre, la crescente concorrenza da parte di Google, Anthropic e Meta ha spinto OpenAI ad accelerare i cicli di sviluppo, aumentando ulteriormente i costi operativi. Secondo gli analisti, la strategia dell’azienda punta a una crescita di lungo periodo, rinunciando per ora alla redditività.
Il CEO Sam Altman ha più volte sottolineato come l’obiettivo non sia immediatamente il profitto, ma il consolidamento di un ecosistema AI sicuro e scalabile. Tuttavia, questa visione comporta rischi, soprattutto se i finanziamenti dovessero ridursi nei prossimi anni.
Fonti affidabili:
