OpenAI ha annunciato l’acquisizione di Chat.com, uno dei domini storici della rete, risalente a settembre 1996. Da questa mattina, il sito reindirizza direttamente a ChatGPT, il chatbot potenziato dall’intelligenza artificiale di OpenAI. Un portavoce dell’azienda ha confermato via email l’avvenuta acquisizione, sebbene non siano stati divulgati dettagli economici.
L’acquisto di Chat.com segna un altro passo nella strategia di OpenAI, che si è distinta per l’acquisizione di nomi di dominio di alto profilo per rafforzare il suo brand. Secondo le informazioni disponibili, il dominio apparteneva a Dharmesh Shah, cofondatore e CTO di HubSpot, che lo aveva acquistato per una cifra record di 15,5 milioni di dollari nel 2023, rendendolo una delle transazioni di dominio più costose di sempre.
Shah aveva annunciato lo scorso marzo la vendita di Chat.com a un acquirente anonimo, confermando solo recentemente, tramite un post su X (ex Twitter), che OpenAI fosse il compratore. L’imprenditore ha lasciato intendere di aver ricevuto una parte del compenso in azioni OpenAI, confermando l’importanza strategica di questa operazione.
Nonostante il reindirizzamento a ChatGPT, OpenAI non sembra intenzionata a utilizzare Chat.com come nuovo marchio, preferendo mantenere l’identità già consolidata di ChatGPT. Tale acquisizione rappresenta, dunque, più una mossa di rafforzamento del marchio che una sostituzione diretta.