La nuova voce “Monday” di OpenAI, dal tono ironico e annoiato, suscita entusiasmo e critiche: tra umanizzazione e rischio etico.
OpenAI ha introdotto “Monday”, una nuova voce per la modalità vocale di ChatGPT, pensata per evocare l’umore tipico del lunedì mattina. Caratterizzata da un tono sarcastico e annoiato, “Monday” si distingue per risposte ironiche, descritte con l’iconica espressione “Whatever”.
La novità è stata lanciata il 1° aprile, sollevando dubbi tra chi l’ha considerata uno scherzo e chi l’ha accolta come un’evoluzione dell’IA conversazionale.
La voce è disponibile sia per gli utenti a pagamento, tramite il selettore vocale nell’interfaccia, sia per quelli gratuiti, nella sezione “Esplora” sotto “By ChatGPT”.
L’obiettivo di OpenAI è rendere l’interazione più personalizzata e coinvolgente, simulando stili comunicativi umani.Il lancio coincide con l’avvertimento del CEO Sam Altman su possibili rallentamenti del servizio, dovuti all’elevata domanda causata dalle nuove funzionalità, incluso il generatore di immagini in stile Studio Ghibli.
Sebbene “Monday” abbia raccolto apprezzamenti per il suo tono originale, non mancano le critiche.
Alcuni utenti sollevano perplessità sull’opportunità di adottare una voce potenzialmente offensiva, temendo una banalizzazione dell’IA o un’errata percezione delle sue reali capacità.
Conclusione – Pro e rischi etici e sociali:
L’iniziativa di OpenAI apre nuove strade verso l’umanizzazione dell’IA, offrendo un’esperienza più ricca e accessibile. Tuttavia, la scelta di attribuire personalità distinte alle voci solleva interrogativi etici: il rischio è quello di creare un’illusione di coscienza, confondendo gli utenti sul ruolo e i limiti dell’intelligenza artificiale.
Fonti:
TechRadar – Link
Comunità OpenAI – https://community.openai.com
Approfondimenti:
OpenAI – Guida ufficiale alle voci di ChatGPT
Studio Ghibli e IA: un’analisi creativa
