OpenAI sta valutando nuove partnership per ridurre la propria dipendenza da Microsoft, e tra i potenziali investitori spicca SoftBank. Secondo fonti vicine alla vicenda, la società guidata da Sam Altman sarebbe in trattative con il colosso giapponese per diversificare il proprio ecosistema tecnologico e finanziario.
Microsoft ha finora rappresentato un alleato strategico chiave per OpenAI, con investimenti per miliardi di dollari e un’integrazione profonda nelle infrastrutture cloud di Azure. Tuttavia, la crescente influenza del gigante di Redmond potrebbe spingere OpenAI a esplorare altre opzioni per mantenere maggiore autonomia operativa.
SoftBank, con il suo imponente fondo Vision Fund e una lunga esperienza nel settore tecnologico, potrebbe fornire il supporto finanziario necessario per l’espansione di OpenAI, senza imporre vincoli paragonabili a quelli di Microsoft. Le trattative, ancora in una fase preliminare, potrebbero aprire nuove prospettive per il futuro dell’intelligenza artificiale, ridefinendo gli equilibri nel settore.
L’interesse di OpenAI per SoftBank si inserisce in un contesto più ampio di riorganizzazione del mercato dell’AI, dove le grandi aziende cercano di rafforzare il proprio controllo sulle tecnologie emergenti. Se l’accordo dovesse concretizzarsi, potrebbe segnare un nuovo capitolo nello sviluppo dell’azienda, con implicazioni significative per l’industria globale dell’intelligenza artificiale.