L’Allen Institute for AI (AI2) ha annunciato il lancio di OLMo, un nuovo modello linguistico aperto che, secondo l’istituto, supera le prestazioni di uno dei migliori modelli sviluppati da DeepSeek. Il progetto si distingue per un approccio open-first, con l’obiettivo di mettere a disposizione della comunità scientifica strumenti avanzati per il progresso della ricerca sull’intelligenza artificiale.
OLMo si inserisce in un contesto in cui la trasparenza e la collaborazione diventano sempre più centrali nello sviluppo dell’AI. AI2 ha reso disponibili i propri set di dati su Hugging Face, incentivando la sperimentazione e l’addestramento di nuovi modelli da parte di ricercatori e sviluppatori. L’istituto sottolinea il proprio impegno nella creazione di sistemi etici, sicuri e inclusivi, un approccio che lo distingue dalle grandi aziende tech, spesso criticate per la chiusura dei propri modelli proprietari.
Un altro punto di forza del progetto riguarda l’impatto ambientale. AI2 sta investendo in ricerca sull’intelligenza artificiale applicata alla scienza del clima e alla conservazione della biodiversità, con iniziative dedicate a supportare gli scienziati ambientali.
AI2 collabora con istituzioni prestigiose come la Fondazione Bill & Melinda Gates e l’Università di Washington, puntando sulla sinergia tra accademia e settore privato. Inoltre, partecipa al progetto pilota della National AI Research Resource (NAIRR), contribuendo alla creazione di un ecosistema aperto per la ricerca scientifica sull’AI.
Con queste iniziative, AI2 mira a ridefinire il ruolo dell’intelligenza artificiale, promuovendo modelli aperti che favoriscano il progresso collettivo anziché il controllo esclusivo da parte delle big tech.