Transport for London (TfL) ha condotto un esperimento utilizzando un sistema di intelligenza artificiale (AI) per monitorare i passeggeri della metropolitana di Londra. Il sistema ha utilizzato telecamere a circuito chiuso e algoritmi di apprendimento automatico per individuare comportamenti sospetti o pericolosi, come l’uso di armi, l’accesso non autorizzato ai binari, e il mancato pagamento del biglietto.
Durante l’esperimento condotto presso la stazione della metropolitana di Willesden Green, sono stati testati 11 algoritmi per monitorare i passeggeri. Il sistema ha emesso oltre 44.000 segnalazioni, di cui circa 19.000 sono state inviate al personale della stazione in tempo reale. Le segnalazioni riguardavano una varietĂ di comportamenti sospetti o problematici, tra cui il mancato pagamento del biglietto, accessi non autorizzati, oggetti abbandonati e persone in situazioni di pericolo.
Alcune criticitĂ e limiti del programma.
Ad esempio, l’AI ha commesso errori nell’identificare correttamente alcuni comportamenti o oggetti, come confondere una bicicletta pieghevole con una tradizionale. Inoltre, il sistema ha avuto difficoltĂ nel rilevare comportamenti aggressivi e crimini, a causa della mancanza di dati di addestramento adeguati.
Gli esperti di privacy sollevano preoccupazioni riguardo all’uso di tecnologie di sorveglianza basate sull’AI, sottolineando la necessitĂ di maggiore trasparenza e consultazione pubblica. Inoltre, viene evidenziata la necessitĂ di valutare attentamente l’accuratezza e l’efficacia di tali sistemi prima di un’eventuale espansione dell’uso.
Mentre l’uso di sistemi di intelligenza artificiale nella sorveglianza dei trasporti pubblici potrebbe fornire benefici in termini di sicurezza, è importante bilanciare tali vantaggi con le preoccupazioni relative alla privacy e all’accuratezza dei sistemi utilizzati.
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A Londra l’AI sorveglia i passeggeri della metropolitana