Newnal lancia uno smartphone AI: rivoluzione o rischio per la privacy?
Barcellona – Al Mobile World Congress 2025, l’azienda sudcoreana Newnal ha presentato un innovativo smartphone con intelligenza artificiale integrata, capace di creare un avatar virtuale personalizzato basato sui dati dell’utente. Questo assistente avanzato promette di automatizzare operazioni complesse, ma solleva dubbi sulla tutela della privacy.
Un assistente virtuale basato sui dati personali
L’IA di Newnal utilizza un modello addestrato su informazioni sensibili, tra cui cronologia social, cartelle cliniche e dati finanziari. Questi dati vengono crittografati e distribuiti su server cloud per aumentare la sicurezza. Durante la dimostrazione, il sistema ha eseguito con successo operazioni complesse, come l’acquisto autonomo di una polizza assicurativa.
Design ispirato a iPhone e sistema operativo ibrido
Lo smartphone richiama l’iPhone 5S nel design e utilizza un sistema operativo ibrido, combinando la tecnologia proprietaria di Newnal con Android. Il lancio globale è previsto per il 1° maggio 2025 al prezzo competitivo di 375 dollari.
Dubbi sulla privacy e il futuro dell’IA mobile
Nonostante le misure di sicurezza adottate, la gestione di dati sensibili solleva preoccupazioni sulla protezione della privacy. La capacità dell’IA di accedere a informazioni personali così dettagliate potrebbe rappresentare un rischio in caso di violazioni.
L’innovazione di Newnal apre nuove prospettive nel settore degli smartphone AI, ma resta da vedere come i consumatori e le autorità regolatorie risponderanno a questa tecnologia.
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