L’ultima novità introdotta da xAI, il chatbot chiamato Grok, sta già facendo discutere per la sua capacità di generare immagini da semplici prompt testuali, sollevando dubbi e preoccupazioni riguardo alla sicurezza e all’etica nell’uso dell’intelligenza artificiale. Gli utenti di X Premium, che hanno accesso a Grok, hanno iniziato a pubblicare immagini che vanno da celebrità in pose controverse a politici in situazioni compromettenti. Tra queste, spiccano immagini di Barack Obama che brandisce un coltello contro Joe Biden, o di Donald Trump in uniforme nazista.
Nonostante Grok affermi di avere dei limiti nella generazione di immagini, evitando contenuti pornografici, violenti o che violano i diritti d’autore, la realtà sembra ben diversa. Gli utenti hanno scoperto numerose falle nel sistema, riuscendo a eludere facilmente le presunte protezioni e a generare immagini che altre piattaforme avrebbero subito bloccato. Questo ha sollevato forti critiche e preoccupazioni soprattutto in vista delle prossime elezioni negli Stati Uniti, con X già sotto la lente di ingrandimento delle autorità europee.
Elon Musk, fondatore di xAI e noto per la sua posizione critica verso le convenzioni di sicurezza online, sembra trovare la situazione divertente, definendo lo strumento come un mezzo per “divertirsi”. Tuttavia, la rilassatezza di Grok nei confronti dei contenuti generati potrebbe portare a conseguenze serie, sia in termini legali che d’immagine per la piattaforma. Con la crescente attenzione da parte delle autorità di regolamentazione, la mancanza di controlli adeguati su Grok potrebbe diventare un problema significativo per X.