Durante l’evento “We, robot”, Elon Musk ha presentato una versione aggiornata dei robot umanoidi Tesla Optimus, creando grande scalpore e al tempo stesso scetticismo. Gli androidi hanno impressionato il pubblico con movimenti fluidi, tra cui camminare, ballare e persino spillare birra, tutto con una precisione sorprendente. Tuttavia, alcune testimonianze emerse sui social hanno sollevato dubbi sulla reale autonomia dei robot. Secondo alcuni partecipanti, i robot sarebbero stati telecomandati, piuttosto che gestiti tramite intelligenza artificiale.
Le dichiarazioni di Musk, che ha definito gli Optimus “il più grande prodotto di sempre”, sono state accolte con una certa ironia, soprattutto considerando i precedenti di dimostrazioni manipolate nel mondo tech. Episodi simili non sono nuovi: basti pensare al “Turco Meccanico” o alla prima presentazione dell’iPhone di Steve Jobs. Alcuni esperti del settore ritengono infatti impossibile che Tesla sia riuscita a sviluppare una tecnologia così avanzata in così poco tempo, considerando che, solo pochi mesi fa, la versione Gen 2 degli Optimus appariva molto più limitata.
L’assenza di dettagli tecnici durante la presentazione, unita alla mancanza di spiegazioni su come funzionino realmente i robot, ha contribuito ad alimentare i sospetti. La comunità tecnologica rimane divisa tra chi vede negli Optimus un progresso reale e chi invece teme che si tratti di un’altra trovata spettacolare, più orientata a stupire che a rivoluzionare la robotica.