Durante l’evento “The Big Interview” organizzato da Wired, Mira Murati, ex dirigente di OpenAI, ha espresso il suo ottimismo sulla prospettiva di raggiungere l’intelligenza artificiale generale (AGI). Nonostante le sue dimissioni da OpenAI, Murati continua a credere che l’AGI, cioè sistemi di intelligenza artificiale in grado di svolgere processi cognitivi al livello degli esseri umani, sia solo una questione di tempo.
Murati ha dichiarato che, sebbene ci possano volere decenni, gli attuali progressi nel campo dell’AI mostrano che l’obiettivo è raggiungibile. Ha sottolineato che non ci sono molte prove che suggeriscano il contrario e che i progressi continueranno, anche se potrebbero essere necessarie nuove idee.
La carriera di Murati è iniziata nel settore aerospaziale e ha incluso un’importante tappa a Tesla, dove ha lavorato a modelli come la Model S e la Model X. Successivamente, è entrata in OpenAI nel 2018, contribuendo allo sviluppo di servizi come ChatGPT e Dall-E. Dopo aver lasciato OpenAI, Murati ha deciso di fondare una nuova startup di AI, con l’obiettivo di sviluppare modelli proprietari e raccogliere oltre 100 milioni di dollari in finanziamenti.
Murati ha enfatizzato l’importanza di orientare i modelli di AI verso applicazioni positive, sottolineando che la tecnologia non è intrinsecamente buona o cattiva. Ha anche menzionato l’importanza della produzione di dati sintetici per l’addestramento dei modelli e l’investimento nelle infrastrutture informatiche.
Nonostante le sfide, Murati rimane fiduciosa che i progressi nell’AI continueranno e che l’AGI diventerà realtà. Le sue osservazioni riflettono una determinazione a creare sistemi sempre più potenti e a contribuire all’avanzamento della tecnologia AI.