Microsoft ha annunciato risultati finanziari superiori alle previsioni per il secondo trimestre fiscale del 2025, registrando un fatturato di 69,6 miliardi di dollari, in crescita del 12%, e utili di 3,23 dollari per azione. La performance ha superato le aspettative degli analisti, che stimavano 68,9 miliardi di dollari di ricavi e 3,11 dollari per azione.
L’intelligenza artificiale si conferma un motore di crescita per la società di Redmond, che ha dichiarato un tasso di fatturato annuale di 13 miliardi di dollari per i suoi prodotti AI, superando le previsioni precedenti di 10 miliardi. L’integrazione di modelli avanzati, come DeepSeek R1 sulla piattaforma Azure AI Foundry, rafforza il posizionamento dell’azienda nel settore.
Tuttavia, non mancano le sfide. Il segmento cloud di Microsoft, trainato da Azure, ha registrato un aumento dei ricavi del 31%, di cui 13 punti percentuali attribuibili ai servizi AI. Nonostante ciò, la crescita di Azure è risultata inferiore alle attese degli analisti, determinando un calo del 4% nelle contrattazioni after-hours.
Per sostenere la domanda crescente, Microsoft ha registrato spese in conto capitale record di 22,6 miliardi di dollari, con l’obiettivo di potenziare l’infrastruttura globale. Il CEO Satya Nadella ha sottolineato la necessità di un equilibrio tra capacità di formazione, inferenza e distribuzione delle soluzioni AI.
Un dato positivo arriva dalle prenotazioni commerciali, aumentate del 67% su base annua, spinte anche dai nuovi impegni di OpenAI con Azure. Complessivamente, il comparto Microsoft Cloud ha raggiunto i 40,9 miliardi di dollari di ricavi, segnando un +21% rispetto all’anno precedente.
Microsoft conferma così la sua centralità nell’ecosistema AI e cloud, sebbene le pressioni competitive e le aspettative del mercato restino elementi chiave per il futuro.