Microsoft avvia un’azione legale contro Storm-2139 per fermare l’uso illecito dell’intelligenza artificiale generativa
Microsoft ha identificato e denunciato un gruppo internazionale di criminali informatici, noto come Storm-2139, che ha sfruttato vulnerabilità nei servizi di intelligenza artificiale generativa per scopi illeciti. La Digital Crimes Unit (DCU) della multinazionale ha intentato una causa civile contro quattro individui coinvolti nella creazione e diffusione di strumenti dannosi, progettati per aggirare i sistemi di sicurezza e rivendere accessi illeciti.
Gli imputati, provenienti da Iran, Regno Unito, Hong Kong e Vietnam, hanno utilizzato credenziali rubate per manipolare servizi AI, generando e distribuendo contenuti proibiti, tra cui immagini intime non consensuali. Microsoft ha ottenuto un’ingiunzione che ha permesso il sequestro di infrastrutture cruciali per l’operazione criminale, causando una frattura interna nel gruppo.
L’azienda ha inoltre segnalato le attività illecite alle autorità competenti e sta promuovendo misure più severe per contrastare gli abusi dell’IA. Con questo intervento, Microsoft ribadisce il suo impegno nella protezione degli utenti e nella lotta contro la criminalità digitale.
💬 Cosa ne pensi di questa azione legale? Le aziende tech dovrebbero avere più strumenti per combattere i cybercriminali? Discutiamone nei commenti.