Microsoft, NVIDIA e Amazon hanno recentemente chiesto all’amministrazione Trump di rivedere le restrizioni sulle esportazioni di chip per l’intelligenza artificiale (AI) introdotte dall’amministrazione Biden. Queste aziende sostengono che le attuali limitazioni potrebbero compromettere la leadership degli Stati Uniti nel settore dell’AI e favorire la crescita del settore tecnologico cinese.
Le restrizioni, note come “AI Diffusion Rule”, classificano i paesi in tre livelli, imponendo limiti quantitativi all’esportazione di componenti AI statunitensi verso molti mercati in rapida crescita e strategicamente vitali. Brad Smith, presidente di Microsoft, ha affermato che, così come sono redatte, queste regole minano le priorità dell’amministrazione Trump di rafforzare la leadership statunitense nell’AI e ridurre il deficit commerciale del paese. Smith ha inoltre avvertito che, se non modificate, le regole potrebbero conferire alla Cina un vantaggio strategico nella diffusione della propria tecnologia AI, similmente a quanto avvenuto con l’ascesa nel settore delle telecomunicazioni 5G un decennio fa.
NVIDIA, leader nella produzione di chip AI, ha espresso preoccupazione riguardo a possibili nuove restrizioni commerciali verso la Cina. Secondo l’analista Vijay Rakesh di Mizuho Securities, tali restrizioni potrebbero portare a un divieto completo delle esportazioni di chip AI verso la Cina, influenzando significativamente i ricavi di NVIDIA.L’azienda ha già subito fluttuazioni nel valore delle azioni in seguito a queste notizie.
Amazon, insieme ad altre grandi aziende tecnologiche, si unisce a Microsoft e NVIDIA nel sollecitare l’amministrazione Trump a rivedere le attuali politiche sulle esportazioni di chip AI. Queste aziende, con una valutazione di mercato combinata superiore a 8 trilioni di dollari, sostengono che le restrizioni potrebbero spingere i paesi alleati a rivolgersi alla Cina per le loro esigenze tecnologiche, indebolendo la posizione competitiva degli Stati Uniti nel settore dell’AI.
La richiesta congiunta di queste aziende evidenzia la necessità di bilanciare le preoccupazioni legate alla sicurezza nazionale con l’importanza di mantenere la competitività globale delle imprese tecnologiche statunitensi. La revisione delle restrizioni sulle esportazioni potrebbe prevenire un potenziale vantaggio strategico della Cina nel settore dell’AI e garantire che gli Stati Uniti rimangano leader nell’innovazione tecnologica.
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