Meta ha avviato un programma beta innovativo denominato “Meta for Education“, che coinvolge più di una dozzina di università e college tra Stati Uniti e Regno Unito. Questo progetto mira a integrare strumenti di realtà virtuale (VR) e realtà mista nelle aule, per offrire agli studenti un apprendimento più immersivo e coinvolgente. Tra le istituzioni partecipanti spiccano Arizona State University, Imperial College di Londra e Università di Glasgow, tutte impegnate a testare e valutare questa nuova tecnologia.
Attraverso Meta for Education, le istituzioni accedono a contenuti educativi interattivi, ideali per esplorare materie come scienze, medicina, storia e lingue. Come osserva il professor Kim Grinfeder dell’Università di Miami, il potenziale della VR nell’istruzione è chiaro: “È uno strumento che cambierà il modo di insegnare, portando il mondo reale direttamente nelle aule”.
I primi risultati evidenziano significativi benefici per gli studenti. Ad esempio, il Morehouse College ha registrato un aumento dell’11% nel rendimento scolastico grazie a questo approccio immersivo. La realtà virtuale non solo stimola la partecipazione, ma aiuta anche gli studenti a comprendere meglio prospettive diverse, come nel progetto “Virtual Reality for Empathy” dell’Houston Community College, volto a promuovere l’empatia attraverso esperienze di ruolo.
Meta ha ascoltato e integrato i feedback delle istituzioni coinvolte per migliorare continuamente il programma. Questo approccio collaborativo è apprezzato da partner come la Morehouse College, che evidenzia come l’inclusione di feedback abbia contribuito a una maggiore fiducia nel progetto.
Secondo Monica Arés, Direttrice dell’Imperial IDEA Lab, l’obiettivo di Meta va oltre l’implementazione tecnologica: si tratta di costruire un nuovo ecosistema di apprendimento che unisca il mondo digitale e fisico, con impatti positivi per il futuro dell’istruzione.