Uno studio presentato al congresso annuale della Radiological Society of North America (RSNA) ha mostrato come le mammografie potenziate dall’intelligenza artificiale (AI) possano migliorare significativamente la diagnosi precoce del cancro al seno. I risultati rivelano che le donne che hanno scelto di pagare un supplemento per accedere a un programma di screening potenziato dall’AI hanno visto un tasso di rilevazione del 21% superiore rispetto a chi ha optato per lo screening tradizionale.
Il programma prevede una doppia revisione: le immagini radiologiche vengono analizzate da un radiologo specializzato e, successivamente, da un software AI. In caso di discrepanze, un secondo radiologo interviene per un’ulteriore valutazione. Dei 747.604 esami esaminati in un anno, il tasso di rilevazione del cancro è stato complessivamente del 43% più alto per le donne iscritte al programma rispetto alle non iscritte.
Gli autori dello studio, guidati da Bryan Haslam di DeepHealth, sottolineano che il programma offre un approccio innovativo, combinando tecnologia avanzata e supervisione umana per garantire diagnosi più precise e tempestive. Tuttavia, il costo aggiuntivo rappresenta ancora un ostacolo per molte pazienti, dato che le assicurazioni sanitarie non coprono questa tecnologia.
Secondo Gregory Sorensen, coautore dello studio, il prossimo passo sarà eliminare i possibili bias attraverso studi controllati randomizzati. I ricercatori sperano che questi risultati incoraggino una maggiore diffusione della tecnologia AI nella diagnostica, trasformando lo screening mammografico in uno strumento ancora più efficace per la lotta contro il cancro al seno.