Il nuovo report sull’Intelligenza Artificiale (AI) del 2023 evidenzia alcune tendenze significative per lo sviluppo dell’AI nel prossimo futuro.
Uno dei trend più importanti riguarda il ruolo dell’industria nella produzione di modelli di apprendimento automatico. Fino al 2014, infatti, la maggior parte dei modelli significativi di machine learning erano stati sviluppati dall’accademia. Da allora, l’industria ha preso il sopravvento, producendo nel 2022 ben 32 modelli significativi contro i soli tre prodotti dall’accademia. Questo trend riflette l’aumento della necessità di grandi quantità di dati, potenza di calcolo e denaro per lo sviluppo dei sistemi AI, risorse di cui l’industria dispone in quantità maggiore rispetto a organizzazioni non profit e accademie.
Tuttavia, il report mette in evidenza anche le sfide dell’AI in termini di prestazioni: sebbene la tecnologia continui a mostrare risultati all’avanguardia, il miglioramento anno su anno su molti benchmark sta diventando sempre più marginale, e i benchmarking tradizionali stanno raggiungendo una saturazione sempre più rapida. Tuttavia, nuovi benchmarking più completi, come BIG-bench e HELM, stanno iniziando ad essere sviluppati.
Un altro tema importante è l’impatto ambientale dell’AI. Secondo nuove ricerche, alcuni sistemi AI possono avere un impatto significativo sull’ambiente: ad esempio, l’addestramento di BLOOM ha emesso 25 volte più carbonio di un singolo viaggio aereo da New York a San Francisco. Tuttavia, altri modelli di apprendimento per rinforzo, come BCOOLER, dimostrano che l’AI può essere utilizzata per ottimizzare l’uso dell’energia.
Il report si concentra anche sulle opportunità dell’AI per la ricerca scientifica, evidenziando come la tecnologia stia rapidamente accelerando il progresso scientifico. Nel 2022, ad esempio, l’AI è stata utilizzata per migliorare l’efficienza della fusione dell’idrogeno, manipolare matrici in modo più efficiente e generare nuovi anticorpi.
Infine, il report mette in luce le crescenti preoccupazioni legate alla possibilità di abusi dell’AI. Secondo il database AIA continua la crescita della richiesta di competenze legate all’IA in ogni settore industriale degli Stati Uniti. Ciò si riflette nell’aumento del numero di offerte di lavoro relative all’IA nel 2022 rispetto all’anno precedente, che è stato pari al 1,9% in media. I datori di lavoro americani sono sempre più alla ricerca di lavoratori con competenze legate all’IA, che possono portare vantaggi significativi alle imprese in termini di efficienza, innovazione e competitività sul mercato. Tuttavia, l’aumento della richiesta di competenze legate all’IA può portare anche ad una competizione più agguerrita sul mercato del lavoro.
Il rapporto sull’indice di intelligenza artificiale del 2023 ha rivelato importanti sviluppi nel settore dell’IA, tra cui il predominio dell’industria nella produzione di modelli di apprendimento automatico, la saturazione delle prestazioni sui benchmark tradizionali e l’effetto ambientale dell’IA. Tuttavia, anche con i rischi associati all’uso dell’IA, l’innovazione continua ad accelerare, con la possibilità di avere scienziati robotici, la richiesta crescente di competenze legate all’IA e l’attenzione aumentata sui potenziali abusi dell’IA.