- #Humanless. L’algoritmo egoista, Massimo Chiriatti, 2019
Siamo entrati in un mondo algo-ritmico. Ogni volta che dobbiamo fare qualcosa, l’abbiamo vista prima attraverso un software. A cosa stiamo dando origine? A una scatola nera piena di algoritmi che hanno memorizzato tutto il nostro passato. Non è possibile immaginare impatti più importanti sull’umanità di quello dell’in-telligenza artificiale, ben superiore a quello dell’elettricità. Nulla sarà più come prima. Ma dov’è il bugiardino degli algoritmi? Hanno un grande impatto sulle nostre vite, modificano la percezione della realtà, iniziano a guidarci, ma dobbiamo valutarne rischi e benefici. Siamo felici delle possi-bilità tecniche, però dobbiamo individuarne la direzione. Questo libro mette al centro degli svilup-pi economici e tecnologici le persone, partendo dal presupposto che, quando si è investito in tec-nologia e formazione, abbiamo sempre avuto progresso e occupazione - adiso virtuale o Infer.net ? Rischi e opportunità della rivoluzione digitale, Giovanni Cucci, 2015
Da quando è stato introdotto, il web, come ogni grande invenzione, non ha cessato di suscitare dibattiti, entusiasmi e altrettanto inquietanti segnali di allarme, perché presenta, insieme a opportunità inedite, le medesime pro-blematiche del mondo offline, ma a un altro livello. Il webinfatti non è semplicemente uno stru-mento, ma un vero e proprio «universo», parallelo e talvolta anche alternativo al mondo «reale». Qualunque sia il punto di vista assunto, tutto ciò costituisce in ogni caso un punto di non ritorno, con cui non si può non fare i conti. Da qui l’importanza di un approccio rispettoso della sua com-plessità, per usare al meglio le enormi e affascinanti possibilità, senza tacerne i possibili ri-schi - AI marketing. Capire l’intelligenza artificiale per co-glierne le opportunità, Alessio Semoli, 2019
Una guida pratica per aiutare chi lavora nel marketing e nella comunicazione a sfruttare al meglio l’intelligenza artificiale e a non farsi cogliere impreparato dal cambiamento che ci aspetta. Il mondo sta cambiando rapidamente. L’innovazione e in particolare gli strumenti dell’intelligenza artificiale stanno rivoluzionando il no-stro lavoro così come la nostra vita: potremo risparmiare tempo automatizzando innumerevoli at-tività e avremo in questo modo la possibilità di concentrarci sulle nostre doti creative. Uno dei principali attori protagonisti di questo cambiamento sarà sicuramente il marketing: come evolve-rà? E parallelamente come evolverà l’esperienza del consumatore? Questo libro ci fa capire come cogliere tutte le opportunità che nasceranno da questa rivoluzione, analizzando i mezzi pubblicita-ri digitali integrati con strumenti di intelligenza artificiale: dal content al search marketing, dai social media agli influencer, dai sistemi di direct marketing alla user experience, fino alla descri-zione delle soft skill necessarie per essere protagonisti attivi dell’innovazione - Algoritmi di Libertà, Michele Mezza, 2018
Il quesito che la politica deve porsi riguarda proprio il bilanciamento dei poteri in uno Stato democratico: una potenza quale quella della profilazione digitale, di tale impatto e pervasività, può rimanere esclusivamente a disposi-zione di chi paga di più? E addirittura, senza nemmeno essere nota a chi la subisce? Ogni legge è sempre la conseguenza di un conflitto d’interessi, di un confronto di poteri, di un negoziato socia-le. Il buco nero che abbiamo dinanzi è proprio l’assenza di un’esperienza che animi queste dina-miche negoziali nella società degli algoritmi - Che cosa sognano gli algoritmi. Le nostre vite al tem-po dei big data, Cardon Dominique, Milano, Mondadori università, 2016
Google, Facebook, Amazon, ma anche le banche e le compagnie di assicurazioni: la raccolta di enormi banche dati (i big data) as-segna un posto sempre più centrale agli algoritmi. L’ambizione di questo libro è mostrare come queste nuove tecniche di calcolo sconvolgano la nostra società. Attraverso la classificazione delle informazioni, la personalizzazione della pubblicità, i suggerimenti negli acquisti, la profilatura dei comportamenti, i computer si immischieranno, sempre di più, nella vita delle persone. Ben lonta-ni da essere semplici strumenti tecnici neutrali, gli algoritmi sono portatori di un progetto politico. Comprendere la logica, i valori e il tipo di società che promuovono significa fornire agli utenti di Internet i mezzi di riconquistare potere nella società digitale - Comunica il prossi-mo tuo. Cultura digitale e prassi pastorale, Massimiliano Padula
Da dove parte il testo? Qual è l’o-biettivo a cui punta? L’Autore si ispira al comandamento più “umano” in assoluto: «Amerai il prossimo tuo come te stesso», e prova a trapiantarlo nelle dinamiche di un’umanità sempre più orientata dalle logiche del digitale. Cosa significa amare quanto la prospettiva e l’ambiente è digi-tale? Come pensare la prossimità quando il toccarsi spesso non è fisico? A partire da queste offre una riflessione che si muove su un doppio binario. Da una parte un’indagine di tipo socio-antropologico. Dall’altra una prospettiva pastorale per passare, come direbbe Francesco, da un’a-nalisi a una terapia, fatta di dialogo, ascolto, tenerezza - Critica della ragione artificiale Una difesa dell’umanità, Éric Sadin, 2019
L’intelligenza artificiale, fino a po-co tempo fa confinata nei laboratori di ricerca, ha fatto negli ultimi anni il suo ingresso dirompen-te nella vita di tutti i giorni. Politici, businessmen e semplici cittadini sembrano esserne quasi os-sessionati: le promesse di crescita e sviluppo che essa porta con sé sembrano infinite, e così le possibilità che ognuno degli innumerevoli ambiti di applicazione, sfruttando una tecnologia sem-pre più efficiente e pervasiva, diventi più affidabile, fluido e ottimizzato. Non mancano gli osser-vatori che segnalano come il fare affidamento su macchine capaci di performance molto migliori di quelle umane metta a rischio posti di lavoro e renda problematica la sopravvivenza di interi set-tori industriali: ma persino di fronte a una minaccia così concreta, spesso, ci si limita a formali ri-chiami all’etica, come se brandire questo vessillo potesse fare da scudo supremo contro le devia-zioni delle tecnologie digitali. Con Critica della ragione artificiale, Éric Sadin mette a punto l’opera più compiuta e lucida del suo percorso di acuto critico delle nuove tecnologie, evidenziando come esse, presentate come semplici strumenti al nostro servizio, stiano invece erodendo le facoltà di giudizio e azione, ossia le capacità che più di tutte ci rendono umani. Sadin, recuperando in senso letterale il ruolo politico della filosofia, non sterile riflessione fine a sé stessa ma strumento in grado di decrittare la realtà allo scopo di servire la comunità, svela il retropensiero antiumanistico dei discorsi a sostegno dell’indiscriminato sviluppo tecnologico, e presenta una appassionata dife-sa dell’umanità – ossia di tutto ciò che dobbiamo tenere a mente e trasmettere ai più giovani se vogliamo evitare che lo stesso strumento che può garantirci prosperità e sviluppo si tramuti in ter-ribile macchinario di oppressione - Curare la vita Fabrizio Mastrofini, Nicola Valenti, 2020
Nascere, vivere, morire sono tre verbi che esprimono altrettanti aspetti fonda-mentali dell’esistenza, divenuti assai problematici in seguito allo sviluppo della scienza e della tecnica. Il progresso della pratica medica, la maggiore durata della vita, la complessità delle deci-sioni che possono intervenire sulla prosecuzione o sulla fine anticipata dell’esistenza suscitano una riflessione per definire i criteri e i limiti (se possono essercene) del progresso e quali criteri adottare per rispettare la dignità di ogni essere umano nelle situazioni problematiche della ma-lattia. Nel dibattito scientifico si sono inseriti i filosofi, i teologi, gli umanisti, dando vita a con-fronti complessi, a dispute culturali, ideologiche, scientifiche, religiose. Questo libro si propone di presentare in modo non specialistico i contenuti di una riflessione sulle nuove responsabilità dell’era tecnologica condotta dalla Pontificia Accademia per la Vita, di cui fanno parte 158 esperti nei vari settori delle scienze e delle scienze umane - Cyborg, The: Corpo e corporeità nell’epoca del post-umano. Prospettive antropologiche e riflessioni etiche per un di-scernimento morale, Paolo Benanti, 2012
Esplorando i più recenti sviluppi tecnologici, l’autore accompagna il lettore alla scoperta di questa nuova era in cui cosa vuol dire essere uomini dovrà essere capito come il risultato dell’interazione con una tecnologia sempre più pervasiva del nostro quotidiano. Il testo dona uno sguardo nuovo al mondo della biotecnologia aprendo tutta una serie di urgenti quesiti etici che chiedono di essere affrontati in maniera orga-nica per giungere a una governance efficace del progresso tecnologico - Data Feminism, Catherine D’Ignazio and Lauren F. Klein, 2019
A new way of thinking about data science and data ethics that is informed by the ideas of intersectional feminism - Deep Learning con Python, Imparare a implementare algoritmi di apprendimento profondo, François Chollet, 2020
Negli ultimi anni il machine lear-ning ha compiuto passi da gigante, con macchine che ormai raggiungono un livello di accuratezza quasi umana. Dietro questo sviluppo c’è il deep learning: una combinazione di progressi ingegneristici, teoria e best practice che rende possibile applicazioni prima impensabili. Questo manuale accompagna il lettore nel mondo del deep learning attraverso spiegazioni passo passo ed esempi concreti incentrati sul framework Keras. Si parte dai fondamenti delle reti neurali e del machine learning per poi affrontare le applicazioni del deep learning nel campo della visione computerizzata e dell’elaborazione del linguaggio naturale: dalla classificazione delle immagini alla previsione di serie temporali, dall’analisi del sentiment alla generazione di immagini e testi. Con tanti esempi di codice corredati di commenti dettagliati e consigli pratici, questo libro è ri-volto a chi ha già esperienza di programmazione con Python e desidera entrare nel mondo degli algoritmi di apprendimento profondo - Domani, chi governerà il mondo?, Jacques Attali, 2012
Domani chi governerà il mondo? Quale paese, quale coalizione, quale istituzione internazionale avrà i mezzi per governare le minacce economiche, finanziarie, sociali, politiche, ecologiche, nucleari, militari che pesano sul mondo? Bisogna lasciare il potere sul mondo alle religioni? Agli imperi? Ai mercati? Oppure oc-corre restituirlo alle nazioni? Un giorno l’umanità comprenderà che ha tutto da guadagnare a rag-grupparsi attorno a un governo democratico del mondo, oltrepassando gli interessi delle nazioni più potenti. Un simile governo esisterà un giorno, dopo un disastro o al suo posto. È però urgente osare pensarvi. Dopo un’ampia parte volta a illustrare la nozione di governo del mondo nella storia dell’uomo, Attali ipotizza dieci “cantieri” concreti per delineare un possibile governo mond-iale: federalismo, coscienza dell’umanità, vigilanza sulle minacce, codice mondiale, minilateral-ismo, riforme istituzionali, formazione di una Camera per lo sviluppo duraturo, creazione di un’Alleanza per la democrazia, versamenti fiscali di sostegno, composizione degli Stati generali del mondo - Dominio e sot-tomissione. Schiavi, animali, macchine, Intelligenza artificiale, Remo Bodei, 2019
Se, parafrasando il Vangelo di Giovanni, il logos (il Verbum o la Parola) non si è fatto carne ma macchina, e se lo spirito soffia ormai anche sul non vivente, quali saranno le decisive trasformazioni cui andremo incontro? Quali sfide porrà la coabitazione tra Intelligenza Artificiale e intelligenza umana?Dominio e sottomis-sione sono i due termini di un rapporto di potere fortemente asimmetrico che innerva la storia dell’umanità e che nella civiltà occidentale ha conosciuto numerose metamorfosi. Di questa vicenda millenaria Remo Bodei offre qui una magistrale ricostruzione, mettendo a fuoco alcuni momenti esemplari e sempre soffermandosi sulle teorie filosofiche che hanno plasmato i nostri modi di pensare, sentire, agire, e sulle implicazioni antropologiche, politiche e culturali connesse ai cambiamenti. A partire dalla tradizione antica della schiavitù che trova in Aristotele la sua più potente legittimazione, il racconto si snoda lungo i secoli per concentrarsi sull’evoluzione delle macchine chiamate a sottrarre il lavoro umano prima agli sforzi fisici più pesanti, poi a quelli mentali più impegnativi. Un processo che continua oggi con i prodigiosi sviluppi dei robot e degli apparecchi dotati di Intelligenza Artificiale o, detto altrimenti, con il trasferimento extracorporeo di facoltà umane come l’intelligenza e la volontà, e il loro insediamento in dispositivi autono-mi - Essere una macchina: Un viaggio attraverso cyborg, utopisti, hacker e futurologi per risolvere il modesto problema della morte, Mark O’Donnell, Adelphi, 2018
«Intelligenza artificiale e nano-tecnologie applicate al corpo umano ci renderanno migliori. I transumanisti prevedono l’azz-eramento della vecchiaia e l’interazione tra persone e macchine. Il saggista Mark O’Connell es-plora il loro mondo» – Robinson, La Repubblica «La cosa funziona così. Siete distesi su un tavolo operatorio, perfettamente coscienti, ma per il resto del tutto insensibili ne incapaci di muovervi. Una macchina umanoide appare al vostro fianco e si accinge al suo compito con movenze da cerimoniale. Con una rapida sequenza di gesti, asporta un’ampia sezione ossea dalla parte poste-riore della vostra scatola cranica, per poi posare con cautela le sue dita sottili e delicate come zampe di ragno sulla superficie viscida del cervello. A questo punto, potrà capitarvi di avere qual-che perplessità sulla procedura. Dimenticatevela, se potete. Siete troppo in là, ormai: non c’è mo-do di tornare indietro.» Tutto quanto O’Connell racconta sembra frutto di una fantasia vagamente allucinata. Solo che non lo è. I cilindri d’acciaio nel capannone criogenico vicino all’aeroporto di Phoenix contengono davvero i primi corpi umani in attesa di risvegliarsi in un futuro simile all’e-ternità. Ray Kurzweil, uno dei cervelli di Google, inghiotte davvero 150 pillole al giorno, convinto di vivere a tempo indeterminato. Elon Musk o Steve Wozniak sono serissimi quando dichiarano che di qui a poco la nostra mente potrà essere caricata su un computer, e da lì assumere una quantità di altre forme, non necessariamente organiche. Sì, il viaggio di O’Connell fra i transumanisti – fra coloro che sostengono che, nella Singolarità in cui stiamo entrando, i nostri concetti di vita, di morte, di essere umano andranno ripensati dalle fondamenta – porta molto più lontano di quanto a volte vorremmo. Regala sequenze indimenticabili, come la visita alla setta di biohacker che ten-tano di trasformarsi in cyborg. E apre uno dei primi, veri squarci sulla destinazione di una parte degli immani proventi accumulati nella Silicon Valley. “Che possibilità reali abbiamo di vivere mille anni?” chiede a un certo punto O’Connell a un guru del movimento, Aubrey de Grey. «Qualcosa più del cinquanta per cento» si sente rispondere. «Molto dipenderà dal livello dei fi-nanziamenti» - HOMOCYBERLUDENS, Marco Accordi Rickards, Fabio Belsanti, 2021
Il libro racconta della vera e propria rivoluzione sociale e filosofica innescata dall’avvento dei Videogiochi. Opere narrative andate ben oltre l’obiettivo dell’intrattenimento e divenute fenomeno artistico e sociale grazie allo sviluppo della tecnologia e dell’intelligenza artificiale che hanno moltiplicato ed espanso le possibilità di questa forma d’espressione e narrazione. Chi è l’Homo Cyber Ludens del titolo? Evoluzione digitale dell’Homo Ludens teorizzato da Johan Huizinga nel 1938, spettatore, ma ora sempre più demiurgo e creatore di mondi reali, immaginari e virtuali, è il protagonista assoluto di questa ricerca, che raccoglie i contributi di esperti, designer e visionari abitanti del mondo videoludico e del metaverso digitale. Con gli Autori, Marco Accordi Rickards e Fabio Belsanti, professionisti essi stessi e testimoni della nascita e della crescita negli ultimi quarant’anni del variegato e multiforme universo del videogioco, essi si interrogano sulla natura stessa del videogioco, sulla sua imprevista evoluzione – che va di pari passo con la definizione stessa di opere interattive –, e con la necessità sempre più forte di ridefinire questo mondo e allargarne i confini, quelli della creazione come quelli della fruizione e della critica. - I nuovi immaginari dell’intelligenza artificiale, S. Bory, P. Bory, 2015
- Il capitalismo della sorveglianza: Il futuro dell’umanità nell’era dei nuovi poteri, Shoshana Zuboff, Roma, Luiss University Press, 2019
L’era che stiamo vivendo, carat-terizzata da uno sviluppo senza precedenti della tecnologia, porta con sé una grave minaccia per la natura umana: un’architettura globale di sorveglianza, ubiqua e sempre all’erta, osserva e indi-rizza il nostro stesso comportamento per fare gli interessi di pochissimi – coloro i quali dalla compravendita dei nostri dati personali e delle predizioni sui comportamenti futuri traggono enormi ricchezze e un potere sconfinato. È il “capitalismo della sorveglianza”, lo scenario alla base del nuovo ordine economico che sfrutta l’esperienza umana sotto forma di dati come mate-ria prima per pratiche commerciali segrete e il movimento di potere che impone il proprio domin-io sulla società sfidando la democrazia e mettendo a rischio la nostra stessa libertà. Il libro di Shoshana Zuboff, frutto di anni di ricerca, mostra la pervasività e pericolosità di questo sistema, svelando come, spesso senza rendercene conto, stiamo di fatto pagando per farci dominare. Il capitalismo della sorveglianza, un’opera già classica e un libro imprescindibile per comprendere la nostra epoca, è l’incubo in cui è necessario immergersi per poter trovare la strada che ci conduca a un futuro più giusto – una strada difficile, complessa, in parte ancora sconosciuta, ma che non può che avere origine dal nostro dire “basta!” - Intelligenza artifi-ciale classica e psicologia cognitiva (Manuale di scienza cognitiva), Pessa – Pietronilla Penna, 2000
Ciò che distingue la scienza cogni-tiva dagli approcci filosofici del passato risiede nella convinzione che a tali questioni sia possibile rispondere soltanto promuovendo la cooperazione tra varie discipline: soprattutto la psicologia cognitiva, l’intelligenza artificiale e le neuroscienze. Scopo di questo manuale è fornire un’intro-duzione alla scienza cognitiva, che privilegia i contributi ad essa offerti dalle due discipline che l’hanno tenuta a battesimo: l’intelligenza artificiale classica e la psicologia cognitiva - Intelligenza artificiale: Guida al futuro prossimo, Jerry Kaplan, 2018
Nel giro di poco tempo, l’intelli-genza artificiale avrà sulle nostre vite un impatto pari a quello della rivoluzione industriale o della nascita del web. Macchine superintelligenti e capaci di apprendere e migliorarsi da sole potranno nei prossimi anni produrre enorme ricchezza e crescita, rischiando però di estromettere proprio gli esseri umani dal mercato del lavoro. L’impatto di queste nuove tecnologie sulla società non sarà peraltro limitato all’economia: sistemi capaci di mostrare (e provare?) emozioni saranno in grado di darci assistenza e conforto, oppure non faranno altro che alienarci dai nostri simili? In questo libro Jerry Kaplan, uno dei massimi esperti mondiali in materia, si presta a farci da guida attraver-so i tanti aspetti tecnologici, economici e sociali dell’intelligenza artificiale, scomponendo i con-cetti di robot, machine learning e lavoro automatizzato, delineando incredibili scenari del nostro futuro più prossimo - Intelligenza artificiale. Guida al prossimo futuro, Luiss University Press, KAPLAN J., 2017
Cos’è l’intelligenza artificiale? In che senso i computer possono pensare, provare emozioni e prendere decisioni? Che impatto av-ranno le nuove tecnologie su lavoro, società e diritto? È davvero possibile che le macchine si ribel-lino e prendano il sopravvento sugli uomini? Tutte le domande e le risposte sulla più grande rivoluzione in atto. Nel giro di poco tempo, l’intelligenza artificiale avrà sulle nostre vite un impat-to pari a quello della rivoluzione industriale o della nascita del web. Macchine superintelligenti e capaci di apprendere e migliorarsi da sole potranno nei prossimi anni produrre enorme ricchezza e crescita, rischiando però di estromettere proprio gli esseri umani dal mercato del lavoro. L’impatto di queste nuove tecnologie sulla società non sarà peraltro limitato all’economia: sistemi capaci di mostrare (e provare?) emozioni saranno in grado di darci assistenza e conforto, oppure non faranno altro che alienarci dai nostri simili? In questo libro Jerry Kaplan, uno dei massimi es-perti mondiali in materia, si presta a farci da guida attraverso i tanti aspetti tecnologici, economi-ci e sociali dell’intelligenza artificiale, scomponendo i concetti di robot, machine learning e lavoro automatizzato, delineando incredibili scenari del nostro futuro più prossimo - Intelligenza artificiale. Un approccio moderno, Stuart J. Russell – Peter Norvig, 2010
Un classico nell’ambito della let-teratura sull’intelligenza artificiale, apprezzato per la sua presentazione equilibrata e precisa e per l’ampiezza e l’approfondimento dei contenuti. Questa nuova edizione riflette i cambiamenti emersi nel settore negli ultimi anni: numerosi infatti sono stati i progressi scientifici e tecnologici in campi quali riconoscimento vocale, traduzione automatica, veicoli autonomi, domotica ed es-trazione di informazioni dal Web. Tutti gli argomenti, pertanto, sono stati aggiornati e approfon-diti, dai tipi di rappresentazione della conoscenza che un agente intelligente può utilizzare alla pi-anificazione, dall’estrazione di dati sul web agli algoritmi di apprendimento - Iperconnessi Perché i rag-azzi oggi crescono meno ribelli, piú tolleranti, meno felici e del tutto impreparati a diventare adul-ti, Jean M. Twenge, 2018
Il libro al centro di articoli e dis-cussioni in tutto il mondo. Un testo imprescindibile per capire la generazione smartphone - L’intelligenza collettiva. Per un’antropologia del cyberspazio, Lévy P., 1996
Rete di reti che si basano sulla comunicazione “anarchica” di migliaia di centri informatici nel mondo, Internet è diventata oggi il simbolo del grande medium definito cyberspazio. Quanto poi al futuro che esso dischiude, non esiste un determinismo tecnologico o economico; si prospettano per i governi, i grandi operatori economici, i cittadini scelte politiche e culturali fondamentali. Non si tratta di ragionare esclu-sivamente in termini di impatto, ma anche di progetto, si tratta di inventare tecniche, sistemi di segni, forme di organizzazione sociale che permettano di pensare assieme, concentrare forze in-tellettuali e spirituali, moltiplicare immaginazioni ed esperienze, negoziare soluzioni pratiche ai problemi complessi - La dittatura del Calcolo, Paolo Zellini, 2018
Perché la scienza non ha potuto prescindere dagli algoritmi, e da quanto tempo il calcolo è entrato prepotentemente in ogni settore della nostra vita? Che cosa può e che cosa non può essere automatizzato? La matematica possiede sempre e comunque le qualità che le sono generalmente attribuite, come l’utilità, l’ar-monia o l’efficacia in ogni sua applicazione? Questo libro offre una risposta penetrante e articola-ta a domande che appaiono oggi ineludibili. Zellini le affronta con un rigore e con una misura che fanno emergere con evidenza tutto l’interesse scientifico del pensiero algoritmico, come pure il carattere virtualmente apocalittico di ciò che appare ormai un dominio incontrastato del calcolo digitale. Se non si vogliono ignorare i princìpi di libertà e di responsabilità, non si può rimanere es-tranei o indifferenti alla diffusione di una scienza che si ispira a un criterio fondamentale di ef-fettività e di efficienza meccanica, ultimo fondamento e pietra angolare del calcolo, ma anche causa di inevitabili pregiudizi e travisamenti - La Quarta Rivoluzione. Come l’infosfera sta trasformando il mondo, Luciano Floridi, 2017
Chi siamo e che tipo di relazioni stabiliamo gli uni con gli altri? Luciano Floridi sostiene che gli sviluppi nel campo delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione stiano modificando le risposte a domande così fonda-mentali. I confini tra la vita online e quella offline tendono a sparire e siamo ormai connessi gli uni con gli altri senza soluzione di continuità, diventando progressivamente parte integrante di un’“infosfera” globale. Questo passaggio epocale rappresenta niente meno che una quarta rivoluzione, dopo quelle di Copernico, Darwin e Freud. L’espressione “onlife” definisce sempre di più le nostre attività quotidiane: come facciamo acquisti, lavoriamo, ci divertiamo, coltiviamo le nostre relazioni. In ogni campo della vita, le tecnologie della comunicazione sono diventate forze che strutturano l’ambiente in cui viviamo, creando e trasformando la realtà. Saremo in grado di raccoglierne i frutti? Quali, invece, i rischi impliciti? Floridi suggerisce che dovremmo sviluppare un approccio in grado di rendere conto sia delle realtà naturali sia di quelle artificiali, in modo da affrontare con successo le sfide poste dalle tecnologie correnti e dalle attuali società dell’informazione - La società automatica, Bernard Stiegler, Meltemi, 2019
La società automatica risponde politicamente e teoreticamente alle previsioni di un’eclissi dell’impiego salariato in Europa causa-ta dall’automatizzazione generalizzata della produzione. La sua risposta, tuttavia, si estende an-che alla crisi finanziaria, alla decadenza dei saperi, al potere dei big data, allo sfruttamento 24/7 delle facoltà cognitive e alle innovazioni dell’intelligenza artificiale, così come all’emergenza eco-logica relativa al cambiamento climatico - La tirannia della farfalla, Frank Schätzing, 2018
Dopo averci portato nelle profondità degli oceani col Quinto giorno e oltre i confini della Terra con Limit, Frank Schätzing ci conduce là dove le nostre migliori intenzioni precipitano nell’inferno dell’ambizione più sfrenata, mostrandoci le conseguenze più devastanti e imprevedibili del nostro ingegno. Sudan del Sud. È la stagione delle piogge: strade impraticabili, fiumi di fango, vento che spezza gli alberi. Ed è la sta-gione della guerra: ogni giorno i miliziani conquistano nuovi territori, massacrando uomini, donne e bambini. Ma non oggi. Oggi non piove, l’aria è immobile e la nebbia copre la foresta come un sudario. E, oggi, l’unità guidata dal maggiore Agok è pronta ad attaccare. Poi una vibrazione rompe il silenzio. È come la somma di migliaia di presenze, un muro di suono in movimento. Agok non vede nulla, finché qualcosa non si conficca nel tronco del baobab accanto al suo viso. Qualcosa che lo guarda. Ed è la fine. Sierra County, California. Non è stato un incidente. Di questo lo sceriffo Luther Opoku è certo. L’auto abbandonata contro un albero, le impronte di un uomo sul terreno, il cadavere della donna nel crepaccio: tutto indica che si è trattato di un omicidio. La vittima lavorava lì vicino, nell’inquietante, inaccessibile centro di ricerca di proprietà della Nordvisk, un gigante dell’innovazione tecnologica. Incastrata tra i sedili della macchina, poi, Lu-ther scova una chiavetta USB, da cui riesce a recuperare alcuni video. In uno si vede un hangar enorme, attraversato da quello che sembra un ponte sospeso nel nulla. L’intuito suggerisce a Lu-ther che lì si devono concentrare le indagini. Ma attraversare quel ponte significherà inoltrarsi in un autentico labirinto e accettare una sfida all’esistenza dell’umanità come noi la conoscia-mo… - Le macchine sapienti – Intelligenze artificiali e deci-sioni umane, Paolo Benanti – Marietti, 2018
Lo sviluppo e la diffusione delle intelligenze artificiali sollevano nuovi problemi di natura etica. Che cosa accade, infatti, quando non sono gli uomini, ma le macchine a decidere? L’autore, noto a livello internazionale nell’ambito della bioetica e del dibattito sul rapporto tra teologia, bioingegneria e neuroscienze, guarda con favore alla diffusione delle «macchine sapienti» e ragiona sul fatto che i processi in-novativi hanno valenza positiva solo se orientati a un progresso autenticamente umano che si concretizzi in un sincero impegno morale dei singoli e delle istituzioni nella ricerca del bene co-mune - Le nuove vie della scoperta scientifica. Come l’intelligenza collettiva sta cambiando la scienza, Michael Nielsen, 2012
«Il cambiamento descritto in questo libro è una rivoluzione lenta, che negli anni ha acquisito velocità. È un cambiamento che molti scienziati non hanno colto o hanno sottovalutato, cosí assorbiti dal loro lavoro specialistico da non rendersi conto di quanto sia vasto l’impatto dei nuovi strumenti cognitivi; sono come surf-isti troppo concentrati a fissare la schiuma delle onde per accorgersi che la marea si sta alzando. Ma non lasciatevi ingannare dalla natura lenta e silenziosa dei mutamenti attuali. Siamo nel mezzo di un grande cambiamento, che trasformerà il modo in cui si costruisce il sapere. Immagi-nate di essere vissuti nel XVII secolo, all’alba della scienza moderna: la maggior parte della gente non aveva idea della grande trasformazione in atto; ma anche se non eravate degli scienziati, an-che se non avevate il minimo contatto con la scienza, non vi sarebbe piaciuto essere almeno in-formati della straordinaria trasformazione che avrebbe cambiato per sempre il nostro modo di capire il mondo? Oggi si sta verificando un cambiamento della stessa portata: stiamo reinventan-do la scoperta» - Le persone non servono. Lavoro e ric-chezza nell’epoca dell’Intelligenza artificiale, KAPLAN J., Luiss University Press, 2016
Dopo miliardi di dollari e cin-quant’anni di sforzi, i ricercatori sono prossimi a decifrare una volta per tutte il codice dell’intelli-genza artificiale. Il genere umano si trova sull’orlo di un cambiamento senza precedenti. Jerry Kaplan mostra come i più recenti progressi nel campo della robotica, del machine learning e nello studio dei sistemi percettivi possono darci benessere senza precedenti e, al tempo stesso, essere per noi una seria minaccia. Automobili senza pilota, aiutanti robot, consulenti finanziari automa-tizzati possono darci ricchezza e tempo libero, ma la transizione potrebbe essere brutale e pro-tratta nel tempo, soprattutto se non affronteremo per tempo i grandi problemi rappresentati da un mercato del lavoro sempre più incerto e da crescenti disuguaglianze di reddito. Kaplan, con Le persone non servono, propone soluzioni di libero mercato e di politica sociale che possono aiutarci a evitare un lungo periodo di tumulti sociali, mostrando in modo a un tempo accessibile e comple-to le opportunità e i rischi dell’intelligenza artificiale. “Un eccezionale mix di aneddoti deliziosi e analisi accurata… Una preziosa riflessione su come l’intelligenza artificiale cambierà gli affari, il lavoro e – cosa ancor più interessante – la legge. Un libro che risplende per originalità e vigo-re” - Macchine “che pensano” (e che fanno pensare), Bruno de Finetti, 1952, pubblicazioni delle Facoltà di Scienze ed Ingegneria dell’Università di Tri-este), Bruno de Finetti, 1952
Cervelli giganti, Macchine che pensano: così definiscono le calcolatrici elettroniche coloro che più rimangono colpiti o inten-dono colpire rilevando quanto vaste e complesse operazioni del pensiero esse possono venir co-mandate ad eseguire . Semplici ausiliarie: così ribattono altri facendo rimarcare che si tratta pur sempre di operazioni che esse vengono comandate ad eseguire, cosicché la funzione creativa del pensare ri mane intangibile attributo dell’uomo che le costruisce e le usa - Macchine come me, persone come voi, Ian McEwan, 2019
Con l’eredità che gli ha lasciato sua madre, Charlie Friend avrebbe potuto comprare casa in un quartiere elegante di Londra, sposare l’affascinante vicina del piano di sopra, Miranda, e coronare con lei il sogno di una tran-quilla vita borghese. Ma molte cose, in questo 1982 alternativo, non sono andate com’era scritto. La guerra delle Falkland si è conclusa con la sconfitta dell’Inghilterra e i quattro Beatles hanno ri-preso a calcare le scene. E con l’eredità Charlie ci ha comprato una macchina. Bellissima e po-tente, dotata di un nome e di un corpo, la macchina ha intelligenza e sentimenti e una coscienza propri: è l’androide Adam, creato dagli uomini a loro immagine e somiglianza. La sua stessa esistenza pone l’eterna domanda: in cosa consiste la natura umana? - Macchine pensanti. L’evoluzione dell’intelligenza artificiale, Pratt, 1990
- Machine Learning: Il sesto chakra dell’intelligenza artificiale Diego Gommar, 16 maggio 2020
Gosmar descrive i principi e i metodi essenziali del Machine Learning in modo chiaro, rendendo il libro una lettura adatta anche a lettori non informatici o data scientists esperti del settore. Anche i manager e i dipartimenti di innovazione delle aziende possono trarre vantag-gio dalla lettura di questo libro, per comprendere meglio come il Machine Learning possa ottimiz-zare le proprie operazioni e aumentare la produttività, con un occhio al futuro - Morale artificiale. Nanotecnologie, intelligenza artificiale, robot. Sfide e promesse, Gianni Manzone, EDB, 2020
Le nanotecnologie, che manipola-no la materia a livello atomico e molecolare, trasformano anche la società. Nell’economia met-tono pressione sugli altri prodotti e sugli altri processi affinché siano allineati all’introduzione dei suoi artefatti competitivi. Hanno potenzialmente la capacità di influenzare le istituzioni e di tras-formare le relazioni sociali, il lavoro, l’economia. In altri termini, prende piede un modo diverso di vedere il mondo, di formare la nostra comprensione della natura, delle strutture e quadri legali, sociali ed etici. Nei prossimi vent’anni l’assistenza medica, la pubblica amministrazione, la politi-ca, l’educazione, la scienza, il trasporto e la logistica dipenderanno sempre più dalle applicazioni che decideremo di usare in queste aree. È facile prevedere rischi e benefici per l’ambiente, la sicurezza e la salute, mentre è più complesso immaginare come sopravviveranno, per esempio, la privacy e le libertà civili in un mondo in cui ogni artefatto, non importa quanto a buon prezzo, è in-cluso in una rete di computer - Nemmeno gli struzzi lo fanno più: Vivere bene con l’Intelligenza Artificiale, Tatiana Coviello, 2019
Tutti parlano della società digitale e dei cambiamenti che ne derivano. Questo libro – in maniera convincente e veramente godibile – conduce il lettore a capirne le caratteristiche, di come cambieremo noi e delle nuove competenze da acquisire. La trasformazione in atto ci spinge ad acquisire non solo competenze ma anche una agilità tecnologica e sociale. L’ultima parte del libro è assolutamente imperdibile, con una vena di ironia l’autrice spiega quali modelli mentali ci aiuteranno a rimanere rilevanti in un mondo che cambia a velocità esponenziale. Un libro con strumenti, storie e riflessioni che aiutano a crescere, come persone non solo come professionisti: assolutamente da non perdere.”(Paolo Gallo, interna-tional best seller autor e HR DirectorWorld Economic Forum) Con semplicità, garbo e grande chi-arezza, il testo riassume le sfide dei prossimi anni, riuscendo a declinare il tema in modo adatto a tutte le generazioni. Possiamo permetterci di fare come gli struzzi? Ovviamente no - Nilsson, Intelligenza artificiale, Apogeo 2002
Il nome di Nilsson è legato ad una serie di testi di riferimento per studiosi di intelligenza artificiale. In questo volume Nilsson pro-pone una “nuova sintesi” della materia, una prospettiva unitaria, basata sul paradigma degli agenti intelligenti, entro la quale inquadrare l’ampio ventaglio di teorie e tecniche applicative in cui si è differenziata la disciplina. Seguendo questo filo conduttore l’autore presenta le tematiche salienti e le principali applicazioni dell’intelligenza artificiale, dalle reti neurali alla visione robot-ica, dall’elaborazione del linguaggio naturale al data mining - Robotica e Intelligenza Ar-tificiale: l’impatto dell’infosfera sulla vita dell’uomo (atti del Convegno Internazionale presso Uni-versità per stranieri di Perugia, Lino Conti, 2018
- Superintelligenza. Tendenze, pericoli, strategie, Nick Boston, 2018
Siamo proprio certi che riusciremo a governare senza problemi una macchina «superintelligente» dopo che l’avremo costruita? Se lo scopo dell’attuale ricerca sull’Intelligenza Artificiale è quello di costruire delle macchine fornite di un’intelligenza generale paragonabile a quella umana, quanto tempo occorrerà a quelle mac-chine, una volta costruite, per superare e surclassare le nostre capacità intellettive? Poco, ci in-forma Bostrom, pochissimo. Una volta raggiunto un livello di intelligenza paragonabile al nostro, alle macchine basterà un piccolo passo per «decollare» esponenzialmente, dando origine a super-intelligenze che per noi risulteranno rapidamente inarrivabili. A quel punto le nostre creature po-trebbero scapparci di mano, non necessariamente per «malvagità», ma anche solo come effetto collaterale della loro attività. Potrebbero arrivare a distruggerci o addirittura a distruggere il mon-do intero. Per questo – sostiene Bostrom – dobbiamo preoccuparcene ora. Per non rinunciare ai benefici che l’Intelligenza Artificiale potrà apportare, è necessario che la ricerca tecnologica si ponga adesso le domande che questo libro pone con enorme chiarezza e chiaroveggen-za - The Law of Artificial Intelli-gence, Matt Hervey; Dr Matthew Lavy, 2020
The Law of Artificial Intelligence is an essential practitioner’s reference text examining how key areas of current civil and criminal law will apply to AI and examining emerging laws specific to the use of AI. It explains the funda-mentals of AI technology, its development and terminology. The book also covers regulation, eth-ics and the use of AI within legal services and the administration of justice. The book is edited by Matt Hervey, Head of Artificial Intelligence at Gowling WLG (UK) LLP, and Matthew Lavy, 4 Pump Court, an expert on disputes involving technology. The chapters are by specialists from the bar, private practice and academia - To Be a Machine: Adventures Among Cyborgs, Utopians, Hackers, and the Futurists Solving the Modest Problem of Death, Mark O’Connell, 2018
Transhumanism is a movement pushing the limits of our bodies—our capabilities, intelligence, and lifespans—in the hopes that, through technology, we can become something better than ourselves. It has found support among Silicon Valley billionaires and some of the world’s biggest businesses. In To Be a Machine, jour-nalist Mark O’Connell explores the staggering possibilities and moral quandaries that present themselves when you of think of your body as a device. He visits the world’s foremost cryonics fa-cility to witness how some have chosen to forestall death. He discovers an underground collective of biohackers, implanting electronics under their skin to enhance their senses. He meets a team of scientists urgently investigating how to protect mankind from artificial superintelligence. Where is our obsession with technology leading us? What does the rise of AI mean not just for our offices and homes, but for our humanity? Could the technologies we create to help us eventu-ally bring us to harm? Addressing these questions, O’Connell presents a profound, provocative, of-ten laugh-out-loud-funny look at an influential movement. In investigating what it means to be a machine, he offers a surprising meditation on what it means to be human - Umanesimo digitale. Un’etica per l’epoca dell’Intelligenza Artificiale, Julian Nida-Rümelin / Nathalie Weidenfeld, 2019
Questo libro getta un ponte tra ri-flessione filosofica, cinema, letteratura, scienze naturali e tecnologie informatiche. Con una prosa appassionata gli autori argomentano a favore di quello che definiscono “umanesimo digitale”: un’alternativa all’imperante ideologia della Silicon Valley. Una posizione attenta alle esigenze della tecnica e a quelle degli uomini, che si distingue dalle visioni apocalittiche, perché confida nella ragione umana, e da quelle tecno-entusiastiche, perché riconosce i limiti della tecnologia digitale - Vita 3.0. Essere umani nell’era dell’intelligenza artificiale, Max Tegmark, 2018
In che modo l’intelligenza artifi-ciale influirà su giustizia, occupazione, società e sul senso stesso di essere umani? Come possia-mo far crescere la nostra prosperità grazie all’automazione senza che le persone perdano red-dito? Le macchine alla fine ci supereranno sostituendo gli umani nel mercato del lavoro? L’intelligenza artificiale aiuterà la vita a fiorire come mai prima d’ora o ci darà un potere più grande di quello che siamo in grado di gestire? Questo libro offre gli strumenti per partecipare al-la riflessione sul tipo di futuro che vogliamo e che noi, come specie, vorremmo creare. Non teme di affrontare l’intero spettro dei punti di vista o i temi più controversi: dalla superintelligenza al significato, alla coscienza e ai limiti ultimi che la fi sica impone alla vita nel cosmo
Insieme per riflettere sull’intelligenza - umana e artificiale - tra studi, esperienze, democrazia e innovazione.