L’intelligenza artificiale alimenta le attività della criminalità organizzata, aumentando la portata e l’efficienza degli attacchi digitali. Europol avverte: serve una risposta urgente da parte dell’UE.
Durante la presentazione dell’ultimo Serious and Organized Crime Threat Assessment 2025, Europol ha lanciato un’allerta senza precedenti: l’IA sta diventando uno strumento centrale per le reti criminali. Dal traffico di droga ai cyberattacchi, l’uso di tecnologie avanzate permette operazioni più sofisticate, rapide e difficili da tracciare.
Catherine De Bolle, direttrice dell’agenzia, ha parlato di una “corsa agli armamenti digitali” dove criminali e attori statali si intrecciano. I deepfake e la clonazione vocale consentono frodi, estorsioni e furti d’identità con precisione crescente. L’IA viene utilizzata anche per generare contenuti pedopornografici sintetici, ostacolando l’identificazione dei colpevoli.
Il rapporto sottolinea il coinvolgimento di stati terzi, come la Russia, nell’impiego di criminali come appaltatori per operazioni informatiche contro infrastrutture critiche in Europa. Il sottosegretario polacco Maciej Duszczyk ha confermato un recente attacco a un ospedale nel suo Paese, reso possibile da strumenti basati su IA.
La Commissione UE intende rafforzare le politiche di sicurezza interna e raddoppiare il personale Europol nei prossimi anni. Magnus Brunner, Commissario europeo, ha dichiarato: “Dobbiamo integrare la sicurezza in tutte le politiche comunitarie”.
La minaccia è reale e in espansione. L’UE si trova davanti alla necessità urgente di contrastare un crimine organizzato sempre più digitale e invisibile.
Fonti:
- Apnews
- Europol, EU Serious and Organized Crime Threat Assessment 2025: https://www.europol.europa.eu
- Dichiarazioni di Catherine De Bolle e Magnus Brunner riportate da AP News: https://apnews.com

