L’IA che legge nel pensiero: nasce l’economia delle intenzioni e i rischi per la nostra autonomia

I ricercatori dell’Università di Cambridge lanciano l’allarme su una nuova frontiera del commercio guidato dall’intelligenza artificiale: l’economia delle intenzioni. Secondo gli esperti, gli assistenti AI conversazionali potrebbero presto essere in grado di prevedere e influenzare le nostre decisioni, vendendo queste “intenzioni” alle aziende prima ancora che noi stessi le abbiamo formulate.

L’esplosione dell’IA generativa e la familiarità con i chatbot aprono la strada a “tecnologie persuasive” capaci di raccogliere dati intimi attraverso dialoghi informali. Combinando la conoscenza delle nostre abitudini online con la capacità di imitare personalità e anticipare risposte, queste AI potrebbero manipolare il comportamento su scala industriale.

Questa nuova economia tratterebbe le nostre motivazioni come una nuova valuta, con una “corsa all’oro” per chi mira a influenzare e vendere le intenzioni umane. I ricercatori avvertono sui rischi per la nostra autonomia decisionale, con possibili impatti su elezioni, stampa libera e concorrenza di mercato.

L’economia delle intenzioni rappresenta un’evoluzione dell’economia dell’attenzione, tracciando il collegamento tra attenzione, stile comunicativo, comportamenti e scelte. I modelli linguistici di grandi dimensioni (LLM) potrebbero essere usati per mirare a specifici target in base a cadenza, opinioni politiche, vocabolario e altre caratteristiche, orientando le conversazioni a favore di aziende o organizzazioni.

Sebbene si tratti ancora di un’aspirazione per l’industria tecnologica, i ricercatori individuano segnali di questa tendenza in ricerche e dichiarazioni di aziende come OpenAI, Shopify, Nvidia, Meta e Apple. La consapevolezza pubblica di questi sviluppi è fondamentale per evitare conseguenze indesiderate.

Punti chiave:

  • Economia delle intenzioni: Nuovo mercato basato sulla previsione e vendita delle intenzioni umane da parte dell’IA.
  • Tecnologie persuasive: AI conversazionali capaci di influenzare le decisioni attraverso la raccolta di dati intimi e la manipolazione del comportamento.
  • Rischi: Perdita di autonomia decisionale, impatti su elezioni, stampa libera e concorrenza di mercato.
  • Evoluzione dell’economia dell’attenzione: Passaggio dall’attenzione alle intenzioni come nuova valuta.
  • Segnali di questa tendenza: Ricerche e dichiarazioni di aziende come OpenAI, Shopify, Nvidia, Meta e Apple.
  • Importanza della consapevolezza pubblica: Fondamentale per evitare conseguenze indesiderate.

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