Nel suo ultimo rapporto annuale intitolato “Tendenze del Crimine Hi-Tech 2023/2024“, il team di esperti di Group-IB ha messo in luce una serie di minacce emergenti nel panorama del crimine informatico. Secondo gli analisti, il rapporto delinea un quadro preoccupante dell’evoluzione del crimine digitale, evidenziando una significativa crescita nelle attività di ransomware e l’aumento dell’interesse per le piattaforme Apple da parte degli attori minacciosi.
Una delle principali conclusioni del rapporto riguarda l’alleanza sempre più stretta tra ransomware e Initial Access Brokers (IABs), che continua a rappresentare un motore potente per l’industria del cybercrime. Gli esperti di Group-IB hanno evidenziato un aumento del 74% nell’anno precedente nel numero di aziende le cui informazioni sono state caricate su siti web dedicati alla diffusione di dati (DLS), segnalando una preoccupante tendenza alla pubblicazione di dati sensibili.
Il rapporto ha anche sottolineato un crescente interesse da parte degli attori minacciosi verso le piattaforme Apple, con un aumento del cinque volte superiore nelle vendite clandestine legate agli sottrattori di informazioni per macOS.
Oltre alle minacce tradizionali, il rapporto ha anche evidenziato l’incremento dell’interesse degli attori sponsorizzati dallo stato, noti anche come gruppi di minaccia avanzata persistente (APT), che rappresentano una minaccia significativa per organizzazioni di ogni regione.
Il rapporto include inoltre una sezione dedicata alla complessa relazione tra intelligenza artificiale (AI) e minacce alla sicurezza informatica, sottolineando come la tecnologia AI stia diventando sempre più uno strumento di elezione per i cybercriminali, compreso l’uso improprio di grandi modelli di linguaggio (LLM) come ChatGPT.