La tecnologia dell’intelligenza artificiale (AI) sta rivoluzionando il mondo, ma i paesi africani stanno ancora lottando per adeguarsi alla rapida evoluzione delle tecnologie, principalmente a causa del divario tecnologico. Lelapa, una startup sudafricana fondata da Pelonomi Moiloa, Jade Abbott, Pravesh Ranchod, Vukosi Marivate e Benjamin Rosman, si propone di colmare questo divario, offrendo soluzioni AI innovative e mirate alle esigenze specifiche delle persone e delle organizzazioni africane.
Lelapa è stata fondata da ex partecipanti del Deep Learning Indaba del 2017, il più grande raduno di machine learning in Africa. L’obiettivo di Lelapa è di diventare un punto di riferimento per i migliori talenti africani dell’AI, offrendo loro opportunità di lavoro più vicine alle persone e ai luoghi importanti per loro. La startup ha ricevuto finanziamenti da Mozilla Ventures e Atlantica Ventures, oltre a Jeff Dean, capo dell’IA di Google e Karim Beguir, CEO della startup Instadeep.
La Startup si concentra sul portare l’intelligenza artificiale alle imprese e alle organizzazioni non profit africane, che spesso hanno esigenze che non sono possono essere soddisfatte dalle soluzioni AI incentrate su un diverso Tito di assetto economico come quello degli Stati Uniti. I primi progetti includono la creazione di un bot per i servizi finanziari, la traduzione automatica per mettere in contatto le madri con gli operatori sanitari e il text mining per supportare il lavoro del gruppo Open Restitution Africa sulla restituzione dei manufatti nei musei d’oltremare alle loro terre d’origine.
Intende anche addestrare i modelli AI su lingue dell’Africa meridionale, potenziando la traduzione e altre forme di elaborazione automatizzata del testo. Questo avrebbe applicazioni nelle comunicazioni, nell’istruzione e negli affari. Secondo Vukosi Marivate, uno dei cofondatori di Lelapa, l’azienda è un tentativo di iniziare a costruire una tecnologia che metta al primo posto i bisogni e i valori africani, invece di fare affidamento su società tecnologiche estere.
Inoltre mira a creare un ecosistema di talenti dell’AI in Africa, consentendo agli africani di lavorare sui problemi che li preoccupano di più e di soddisfare le esigenze specifiche delle persone e delle organizzazioni africane. La startup spera che questo obiettivo possa essere raggiunto collaborando con altre organizzazioni africane e internazionali, aprendo nuove opportunità per i talenti dell’AI africani e creando soluzioni AI innovative che avranno un impatto positivo sulla vita degli africani.
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“One Startup’s Plan to Help Africa Lure Back Its AI Talent”
Foto di Дмитрий Бирюков da Pixabay