Il 12 marzo 2025, un articolo prodotto da The AI Scientist-v2 ha superato il processo di revisione paritaria durante un workshop tenutosi in una delle principali conferenze internazionali sull’intelligenza artificiale. Questo risultato rappresenta una pietra miliare nel campo dell’IA, segnando la prima volta in cui un’intelligenza artificiale ha generato autonomamente una pubblicazione scientifica riconosciuta dalla comunità accademica.
The AI Scientist-v2, sviluppato da Sakana AI, è una versione avanzata del precedente modello, progettato per formulare ipotesi scientifiche, proporre esperimenti, scrivere e affinare il codice per testarli, analizzare i dati e redigere interamente un manoscritto scientifico. In questo caso, l’IA ha prodotto un articolo intitolato “Compositional Regularization: Unexpected Obstacles in Enhancing Neural Network Generalization”, che ha ricevuto punteggi positivi dai revisori, superiori alla soglia media di accettazione del workshop.
Il processo di valutazione ha coinvolto la sottomissione di tre articoli generati dall’IA al workshop, con i revisori informati della possibilità che alcuni potessero essere prodotti da un’intelligenza artificiale, senza però specificare quali. Uno degli articoli ha ottenuto un punteggio medio di 6,33, posizionandosi al di sopra della soglia media di accettazione del workshop. Tuttavia, in linea con il protocollo sperimentale concordato, l’articolo è stato ritirato dopo il processo di revisione per consentire una riflessione etica sulla pubblicazione di lavori interamente generati dall’IA.
Questo esperimento, condotto con la piena collaborazione dei leader dell’ICLR e degli organizzatori del workshop, solleva importanti questioni etiche e metodologiche riguardo al ruolo crescente dell’IA nella ricerca scientifica. La capacità di un’IA di produrre autonomamente lavori scientifici di qualità sufficiente a superare la revisione paritaria potrebbe rivoluzionare il modo in cui viene condotta la ricerca, aprendo nuove prospettive ma anche sollevando interrogativi sulla trasparenza, l’attribuzione del merito e l’affidabilità dei risultati.
Sebbene l’articolo non sia stato pubblicato ufficialmente, il suo successo nel processo di revisione rappresenta un passo significativo verso l’integrazione dell’IA nel processo scientifico. Questo risultato stimola una riflessione sulla necessità di sviluppare linee guida etiche e metodologiche per l’utilizzo dell’IA nella ricerca, garantendo che l’innovazione tecnologica sia accompagnata da una considerazione approfondita delle implicazioni sociali e scientifiche.
Fonti:
