Reliance, guidata dal miliardario Mukesh Ambani, punta a realizzare a Jamnagar il più grande data center del pianeta. Con un investimento stimato tra 20 e 30 miliardi di dollari, la struttura prevede una potenza di 3 gigawatt, superando ogni iniziativa concorrente nel settore tecnologico.
La società intende alimentare l’impianto con energie rinnovabili, inclusi solare, eolico e idrogeno. Questa scelta mira a ridurre l’impatto ambientale e garantire un’infrastruttura pulita per l’elaborazione di dati su larga scala.
I chip Nvidia costituiranno il cuore della struttura, grazie alla collaborazione presentata durante l’AI Summit di Mumbai nell’ottobre scorso. Ambani, che vanta uno stretto legame con l’azienda, intende adottare i futuri chip GB200 per massimizzare l’inferenza AI.
In un’assemblea del 2024, Ambani aveva anticipato l’obiettivo di creare il sistema di intelligenza artificiale più efficiente al mondo proprio in India, puntando su costi contenuti e innovazione. Reliance non è l’unica azienda a inseguire questo record: anche Meta, con il suo complesso in Louisiana, e l’investitore Kevin O’Leary, attivo in Alberta, competono per stabilire nuovi standard di capacità.
L’annuncio di Reliance rafforza una competizione globale in cui potenza di calcolo ed efficienza energetica risultano fondamentali. Gli analisti vedono in Jamnagar un potenziale polo di innovazione, capace di attrarre investimenti internazionali e trainare la trasformazione digitale dell’India. Se realizzato con successo, il progetto potrebbe ridefinire i parametri di sostenibilità e prestazioni dei data center mondiali.
L’idea di sostenere l’intera struttura con fonti verdi rappresenta un segnale importante per l’industria, sempre più orientata verso operazioni a impatto zero. L’integrazione tra solare, eolico e idrogeno potrebbe fornire un modello replicabile altrove, riducendo la dipendenza dai combustibili fossili. Nel lungo periodo, l’adozione di tecnologie avanzate e la partnership con Nvidia potrebbero favorire nuove soluzioni per il calcolo ad alte prestazioni, consolidando l’India come hub internazionale dell’innovazione. I risultati sono attesi presto.