Nonostante i computer quantistici siano ancora lontani dall’essere considerati strumenti utili, i ricercatori e le aziende rimangono ottimisti riguardo alle loro potenziali applicazioni. Molti studiosi non hanno mai visto un computer quantistico, ma ci sono eccezioni come Winfried Hensinger, fisico presso l’Università di Sussex nel Regno Unito, che ne possiede addirittura cinque. Tuttavia, secondo lui, “sono tutti terribili e non possono fare nulla di utile”.
Nonostante le sfide ancora presenti, lo sviluppo dei computer quantistici sta procedendo meglio del previsto, come afferma Jeannette Garcia, responsabile della ricerca sulle applicazioni e il software quantistico presso la gigante tecnologica IBM. Molti studiosi si sorprendono di quanto è stato fatto finora, nonostante siano consapevoli dell’enorme quantità di lavoro che ancora deve essere svolta.
Uno dei progressi più significativi è stato pubblicato da Winfried Hensinger a febbraio, con la dimostrazione di un computer quantistico modulare su larga scala. La sua startup, Universal Quantum, sta collaborando con Rolls-Royce e altre aziende per avviare il processo di costruzione di questa macchina rivoluzionaria.
Sebbene le potenziali applicazioni dei computer quantistici siano molto ambiziose, come la scoperta di farmaci, la crittografia avanzata e la lotta al cambiamento climatico, finora si sono ottenute solo prove matematiche delle loro capacità. Alcuni studiosi si mostrano scettici riguardo alle altre possibili applicazioni, sottolineando che non è ancora stato dimostrato nulla che non possa essere fatto con i computer classici.
Inoltre, la costruzione del hardware stesso rappresenta una sfida significativa. I computer quantistici memorizzano dati in bit quantistici chiamati qubit, che possono essere realizzati con diverse tecnologie. La coerenza dei qubit è vulnerabile a errori causati dalle vibrazioni termiche, dai raggi cosmici e
dai disturbi ambientali. Questo richiede l’implementazione di sofisticati meccanismi di correzione degli errori, in modo da mantenere la coerenza dei qubit e garantire l’affidabilità delle operazioni quantistiche.
Tuttavia, nonostante le sfide tecniche, ci sono segnali incoraggianti che indicano che i computer quantistici stanno facendo progressi significativi. Le grandi aziende tecnologiche come IBM, Google, Microsoft e Amazon stanno investendo risorse considerevoli nella ricerca e nello sviluppo di questa tecnologia. Sono stati sviluppati linguaggi di programmazione quantistica e framework di sviluppo, rendendo il campo accessibile a un numero crescente di ricercatori e sviluppatori.
Inoltre, sono emerse collaborazioni tra il mondo accademico e l’industria, consentendo lo scambio di conoscenze e risorse. Ciò ha portato a una maggiore comprensione dei fenomeni quantistici e ha accelerato il progresso verso la realizzazione di computer quantistici sempre più potenti.
Nonostante le incertezze e le sfide, l’entusiasmo intorno ai computer quantistici continua a crescere. Molti esperti sono convinti che questa tecnologia avrà un impatto significativo in molti settori, come la simulazione molecolare per la scoperta di farmaci, l’ottimizzazione dei processi industriali, l’intelligenza artificiale avanzata e molto altro ancora.
I computer quantistici rappresentano una promessa di innovazione e progresso, ma richiedono ancora ulteriori sforzi e ricerca per raggiungere il loro pieno potenziale. Con il continuo impegno degli esperti e l’investimento nelle risorse necessarie, il futuro dei computer quantistici potrebbe essere molto promettente, aprendo nuove possibilità e sfidando i limiti delle attuali tecnologie.
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“Quantum computers: what are they good for?“