L’intelligenza artificiale segna l’inizio della quarta rivoluzione industriale. Secondo l’accademico Zhang Yaqin, la Cina è pronta a diventare leader globale nel settore, grazie al suo ecosistema digitale avanzato, mentre l’Asia si afferma come nuovo polo dell’innovazione.
Durante il Boao Forum for Asia 2025, Zhang Yaqin, accademico dell’Accademia cinese di ingegneria e docente alla Tsinghua University, ha dichiarato che l’IA rappresenta la chiave della quarta rivoluzione industriale. A differenza delle precedenti, in cui la Cina ha avuto un ruolo marginale, ora il Paese può diventare protagonista grazie a talenti, infrastrutture digitali e visione strategica.
Zhang ha messo in guardia contro il rischio di “frammentazione” nello sviluppo dell’IA, che potrebbe compromettere l’innovazione globale se i Paesi adottassero sistemi isolati per motivi geopolitici. Al contrario, ha elogiato l’approccio collaborativo della Cina, sottolineando come l’Asia, nel suo complesso, stia trainando la crescita tecnologica: il Report 2025 sull’Integrazione Economica Asiatica conferma che la regione è leader per investimenti in R&S e brevetti.
Secondo Zhang, entro dieci anni i robot intelligenti potrebbero superare numericamente gli esseri umani, diventando economicamente accessibili quanto gli smartphone. Grazie a progressi in IA e materiali avanzati, questi robot avranno capacità cognitive e motorie sempre più simili a quelle umane.
Nel solo 2024, la Cina contava oltre 451.000 imprese nel settore della robotica intelligente, per un valore di oltre 887 miliardi di dollari, in crescita del 206% rispetto al 2020.
Fonti affidabili:
- Global Times: globaltimes.cn
- Boao Forum for Asia 2025
- State Administration for Market Regulation (SAMR)
- Xinhua News Agency: xinhuanet.com
Per approfondire:
- Report BFA 2025 sull’innovazione asiatica
- AI Index Report – Stanford
