Kim Jong Un ha celebrato i nuovi droni suicidi dotati di intelligenza artificiale e i radar volanti sviluppati dalla Corea del Nord, confermando una svolta bellica sempre più automatizzata. L’annuncio alimenta la tensione nella regione e preoccupa la comunità internazionale.
Il leader nordcoreano Kim Jong Un ha supervisionato personalmente la presentazione dei nuovi droni d’attacco a guida autonoma e degli aerei di allerta precoce sviluppati internamente dal regime. Secondo quanto riportato dall’agenzia statale KCNA, i droni – definiti “armi suicide intelligenti” – sarebbero capaci di colpire obiettivi strategici con precisione grazie a sistemi AI avanzati.
Durante l’esibizione militare, Kim ha lodato la “capacità tecnologica nazionale” e ha definito queste armi “una risposta strategica alla minaccia degli Stati Uniti e dei loro alleati”. Gli aerei radar, simili agli AWACS occidentali, rafforzano invece la rete di sorveglianza nordcoreana, migliorando la capacità di difesa aerea.
Il potenziamento bellico della Corea del Nord avviene in un contesto già teso: secondo il rapporto ONU del febbraio 2025, Pyongyang continua a violare le sanzioni internazionali sviluppando missili balistici e tecnologie dual-use. Gli analisti del Center for Strategic and International Studies (CSIS) ritengono che l’adozione massiccia di sistemi autonomi rappresenti una svolta pericolosa per gli equilibri asiatici.
La comunità internazionale, intanto, osserva con crescente preoccupazione lo sviluppo di una “guerra automatizzata” da parte di regimi autoritari.
Fonti:
• Agenzia KCNA – https://kcnawatch.org
• United Nations Panel of Experts Report 2025 – https://www.un.org
• CSIS – Center for Strategic and International Studies – https://www.csis.org
