Le piattaforme di intelligenza artificiale come ChatGPT, Gemini, Perplexity e Claude stanno riscontrando un’adozione impressionante in diverse aree geografiche, in particolare negli Stati Uniti, in India, in Brasile e in Indonesia. Tuttavia, l’Europa sembra rimanere indietro in termini di traffico, con l’Italia che registra un interesse significativamente minore rispetto a questi paesi in forte crescita.
Secondo i dati più recenti, gli Stati Uniti e l’India si confermano come i principali mercati per l’utilizzo di ChatGPT e piattaforme simili, dimostrando un elevato livello di adozione tecnologica e di interesse per le soluzioni avanzate basate su AI. Il Brasile e l’Indonesia seguono da vicino, contribuendo in maniera significativa al traffico globale e attestandosi come mercati in rapida espansione per l’AI.
L’Europa, invece, non mostra un livello di adozione paragonabile. I dati rivelano un coinvolgimento limitato che suggerisce come, in generale, la popolazione europea non stia ancora abbracciando pienamente queste tecnologie. In particolare, l’Italia rappresenta una frazione residuale del traffico globale, segnalando un approccio più cauto e un’adozione meno diffusa rispetto ai mercati extraeuropei.
Le ragioni di questa disparità sono diverse: barriere linguistiche, costi percepiti e una maggiore attenzione alla privacy e alla regolamentazione potrebbero giocare un ruolo determinante nel rallentamento della diffusione in Europa. L’AI continua quindi a crescere soprattutto nelle aree geografiche che, con minori vincoli regolamentari e un mercato di massa, consentono a queste piattaforme di espandersi rapidamente e con impatto significativo.