L’installazione di un programma basato su intelligenza artificiale può migliorare l’efficienza e le capacità di un sistema, ma comporta anche rischi di sicurezza significativi. Gli utenti devono considerare vulnerabilità tecniche, autorizzazioni di accesso e responsabilità in caso di malfunzionamenti o danni al sistema.
Rischi per gli utenti: bug e accesso ai file di sistema
Un caso esemplare è il bug rilevato nel tool Claude Code di Anthropic, che ha causato problemi a diversi utenti. Secondo segnalazioni su GitHub, il sistema di aggiornamento automatico del programma conteneva comandi errati che hanno reso instabili e non funzionanti alcune workstation. Il problema si è aggravato quando il software veniva installato con permessi di superutente (root), consentendo modifiche ai file di sistema critici.
Di conseguenza, alcuni utenti hanno riscontrato errori gravi, fino al blocco totale del sistema (“bricking”). Il bug ha alterato i permessi di accesso a file sensibili, rendendo necessario l’intervento manuale per ripristinare il normale funzionamento dei computer interessati.
Chi è responsabile dei problemi?
La responsabilità in questi casi è condivisa tra diversi soggetti:
- Sviluppatori: devono garantire test approfonditi prima del rilascio di un software, specialmente se questo ha accesso a componenti critiche del sistema operativo.
- Utenti avanzati: chi installa software con permessi elevati deve essere consapevole dei rischi e avere competenze per gestire eventuali problemi.
- Fornitori del software: devono fornire strumenti di supporto e aggiornamenti rapidi in caso di bug, come ha fatto Anthropic, che ha rimosso i comandi errati e aggiunto una guida alla risoluzione dei problemi.
Come proteggersi?
Per ridurre i rischi quando si installano software AI:
- Verificare le autorizzazioni richieste dal programma.
- Installare software solo da fonti affidabili e preferibilmente in ambienti isolati (sandbox o macchine virtuali).
- Seguire i forum tecnici per segnalazioni su bug e aggiornamenti di sicurezza.
- Evitare di eseguire programmi con permessi root, salvo stretta necessità.
L’intelligenza artificiale porta innovazione, ma senza una gestione attenta può rappresentare un rischio per la sicurezza informatica.
Fonti
- TechCrunch: “Anthropic corregge bug in Claude Code”
- GitHub: Segnalazioni utenti su Claude Code