Inflection AI, una delle startup più promettenti nel panorama dell’intelligenza artificiale solo un anno fa, ha recentemente cambiato radicalmente la propria strategia. Dopo aver affermato di poter competere con giganti come OpenAI e Google, oggi il focus è decisamente orientato al mercato enterprise.
Questo cambio di direzione segue una svolta significativa: Microsoft ha assunto l’ex CEO di Inflection, Mustafa Suleyman, acquisendo buona parte del team e delle tecnologie per 650 milioni di dollari. A guidare la startup oggi è Sean White, che ha annunciato una strategia basata su acquisizioni mirate e sul rafforzamento dell’offerta di strumenti AI per aziende globali.
In soli due mesi, Inflection ha acquisito tre startup: Jelled.AI, specializzata nella gestione delle caselle di posta tramite AI; BoostKPI, focalizzata sull’analisi dei dati; e Boundaryless, una società di consulenza sull’automazione con sede in Europa. L’obiettivo è costruire un portafoglio di soluzioni che rispondano alle esigenze pratiche delle imprese, lasciando la ricerca sui modelli di nuova generazione ai laboratori AI con risorse illimitate.
Inflection punta anche su un elemento distintivo: la possibilità di implementare i suoi modelli AI direttamente presso i clienti, evitando l’uso esclusivo del cloud. Questa soluzione è particolarmente attraente per le aziende che richiedono un maggiore controllo sui propri dati.
Nonostante l’ottimismo di White, la concorrenza nel settore è agguerrita. Salesforce, Meta e startup come Anthropic e Cohere stanno investendo pesantemente nello sviluppo di soluzioni AI aziendali. Inflection, però, ritiene che la propria strategia sia meglio allineata alle necessità attuali del mercato enterprise.