Google ha recentemente presentato Imagen 3, un nuovo modello di diffusione latente progettato per generare immagini di alta qualità a partire da semplici input testuali. Questo modello rappresenta l’ultima evoluzione della famiglia Imagen di Google, ed è stato sviluppato per superare le prestazioni dei modelli testuali a immagine (T2I) attualmente in circolazione. Con una risoluzione predefinita di 1024 × 1024 pixel, Imagen 3 offre la possibilità di aumentare ulteriormente la risoluzione con opzioni di upscaling fino a 8 volte.
Il team di Google afferma che, rispetto ad altri modelli all’avanguardia (SOTA) valutati nello stesso periodo, Imagen 3 è stato preferito per la sua capacità di produrre immagini fotorealistiche e di interpretare in modo accurato e dettagliato richieste complesse e articolate. Questo rende Imagen 3 un importante passo avanti nel campo della generazione e modifica di immagini, nonché nella comprensione delle scene.
Tuttavia, Google riconosce che lo sviluppo di modelli T2I come Imagen 3 comporta nuove sfide, in particolare per quanto riguarda la sicurezza e la rappresentanza. Il team di sviluppo ha quindi condotto esperimenti approfonditi per comprendere i rischi associati a questi aspetti e ha implementato misure specifiche per ridurre potenziali danni. L’approccio di Google si concentra sull’equilibrio tra l’innovazione tecnologica e la responsabilità sociale, garantendo che l’uso di Imagen 3 possa avvenire in modo sicuro e rispettoso delle diversità.
Con Imagen 3, Google non solo eleva gli standard del settore, ma continua a porsi come leader nella ricerca e sviluppo di tecnologie etiche e all’avanguardia.