Nel cuore dell’Emilia-Romagna, precisamente a Bologna, un gigante silenzioso sta rivoluzionando il panorama dell’innovazione tecnologica. Si tratta del supercomputer nazionale, oggetto di un’intervista esclusiva condotta da Wired con Francesco Ubertini, presidente di Cineca. Ubertini, già rettore dell’Università di Bologna, condivide il suo entusiasmo riguardo alle prospettive offerte dalle tecnologie emergenti, con un focus particolare sul calcolo ad alte prestazioni e sull’intelligenza artificiale generativa.
Le tecnologie emergenti, come il calcolo ad alte prestazioni e l’intelligenza artificiale generativa, stanno ridefinendo i confini dell’innovazione, non solo a livello tecnologico ma anche regolatorio. Tuttavia, nonostante il loro enorme potenziale, queste tecnologie rappresentano ancora sfide concrete sia in termini di adozione su larga scala sia di accessibilità per l’intero tessuto economico e sociale del paese. Affrontare questa discrepanza richiede strategie che favoriscano la comprensione culturale e lo sviluppo delle infrastrutture necessarie.
In questo contesto, progetti come la creazione della prima intelligenza generativa italiana e l’upgrade dei supercomputer rivestono un ruolo chiave nel promuovere la competitività del sistema nazionale. Wired ha approfondito questi temi con Francesco Ubertini, attualmente presidente del consorzio interuniversitario Cineca.
Ubertini sottolinea l’importanza di pensare a queste tecnologie in un’ottica europea, evidenziando il ruolo cruciale delle grandi infrastrutture pubbliche messe a disposizione per attività di ricerca e innovazione. Tra i progetti di sviluppo più rilevanti a livello europeo, Ubertini menziona Eurofusion, che sfrutta l’infrastruttura di calcolo ad alte prestazioni a supporto della fusione nucleare.
Infine, Ubertini esprime ottimismo riguardo alla possibilità di creare sinergie globali su temi tecnologici cruciali, nonostante le sfide legate alla competitività internazionale e all’instabilità geopolitica. L’ospitare il G7 Tecnologia al Tecnopolo di Bologna rappresenta un’opportunità per affrontare queste sfide e promuovere la trasformazione digitale.
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Il supercomputer di Bologna e la sfida dell’intelligenza artificiale generativa