L’intelligenza artificiale sta raggiungendo un punto di svolta che potrebbe essere al di fuori del nostro controllo, afferma Sir Peter Gluckman, presidente dell’International Science Council e professore dell’Università di Auckland.
Secondo Gluckman, l’intelligenza artificiale è “grande quanto la rivoluzione agricola o la rivoluzione industriale”, e ciò solleva preoccupazioni sul fatto che potrebbe essere utilizzata per scopi nefasti come la creazione di virus e batteri sintetici o di armi autonome controllate dall’IA.
Un altro problema è la capacità dell’IA di creare deepfake e figli di ChatGPT, che potrebbero mettere in bocca a chiunque parole di cui non sono responsabili.
Questo potrebbe portare alla perdita di coesione sociale e alla diffusione della disinformazione.
Gluckman sostiene che ogni tecnologia ha un lato positivo e uno negativo, e l’equilibrio è la chiave.
Tuttavia, l’intelligenza artificiale è senza confini e nelle mani di innovatori del settore privato, il che la rende difficile da regolare.
Gluckman suggerisce che tutte le tecnologie devono essere supervisionate dalla società, ma l’IA non è mai stata regolamentata dall’inizio.
Mentre Gluckman minimizza ChatGPT come uno strumento di web-scraping, il suo potenziale futuro è preoccupante.
Ciò solleva la questione se anche i ricercatori accademici debbano affrontare una supervisione più rigorosa.
________
“Artificial intelligence: World at ‘tipping point’, says Sir Peter Gluckman“