Il Parlamento Europeo ha adottato una posizione negoziale sull’AI Act, che introduce regole per un’Intelligenza Artificiale (IA) sicura e trasparente. Le nuove normative vietano l’uso di IA per sorveglianza biometrica, riconoscimento delle emozioni e previsione della criminalità. I sistemi di IA generativi devono dichiarare che il contenuto è stato generato da un algoritmo. Inoltre, l’uso di IA per influenzare gli elettori in elezioni considerate ad alto rischio è vietato. Le regole mirano a promuovere un’IA centrata sull’uomo e affidabile, proteggendo la salute, la sicurezza, i diritti fondamentali e la democrazia.
Le regole si basano su un approccio basato sul rischio, vietando i sistemi di IA con livelli di rischio inaccettabili. Sono vietati anche l’uso intrusivo e discriminatorio di IA, come sistemi di identificazione biometrica in tempo reale, sistemi di profilazione per la polizia e sistemi di riconoscimento delle emozioni. I sistemi di IA ad alto rischio includono quelli utilizzati per influenzare gli elettori e nei sistemi di raccomandazione delle piattaforme di social media.
Per l’IA a uso generale, i fornitori di modelli di base devono valutare e mitigare i rischi e registrare i modelli nel database dell’UE. I sistemi generativi basati su tali modelli devono essere trasparenti e garantire salvaguardie contro la generazione di contenuti illegali.
Le nuove regole sostengono l’innovazione nell’IA e promuovono le attività di ricerca. Inoltre, i cittadini hanno il diritto di presentare reclami riguardanti i sistemi di IA e ricevere spiegazioni sulle decisioni che li riguardano. L’Ufficio dell’IA dell’UE sarà responsabile del monitoraggio dell’attuazione delle regole.
Le nuove normative dell’UE sottolineano l’importanza di un’IA rispettosa dei diritti umani e dei valori europei. L’obiettivo è garantire che l’IA sia utilizzata nel rispetto della democrazia, dei diritti fondamentali e dello stato di diritto, tenendo conto della sicurezza e del benessere delle persone.