Un giudice federale degli Stati Uniti ha deciso che la causa intentata da un gruppo di autori contro Meta Platforms per presunta violazione del copyright può procedere. Gli autori, tra cui Sarah Silverman, sostengono che Meta abbia utilizzato le loro opere protette da copyright per addestrare i suoi modelli di intelligenza artificiale senza autorizzazione.
La causa, avviata nel 2023, accusa Meta di aver impiegato libri e altri materiali protetti da copyright per sviluppare i suoi modelli di intelligenza artificiale, tra cui il modello di linguaggio LLAMA, senza ottenere il consenso degli autori né fornire compensazione. Gli autori affermano che Meta avrebbe utilizzato contenuti provenienti da siti web noti per la distribuzione non autorizzata di materiali protetti da copyright, come Library Genesis (LibGen).
In una recente udienza, il giudice distrettuale degli Stati Uniti Thomas Hixson ha respinto la richiesta di Meta di bloccare la deposizione del CEO Mark Zuckerberg, sottolineando il suo ruolo centrale nelle iniziative di intelligenza artificiale dell’azienda. Questa decisione permette agli avvocati degli autori di interrogare Zuckerberg riguardo alle politiche e alle pratiche di Meta nell’uso di materiali protetti da copyright per l’addestramento dei modelli di intelligenza artificiale.
Meta ha sostenuto che l’utilizzo di materiali disponibili pubblicamente rientra nel “fair use” previsto dalla legge sul copyright. Tuttavia, gli autori contestano questa posizione, affermando che l’uso non autorizzato delle loro opere compromette i loro diritti e le potenziali entrate derivanti dalle stesse.
Questa causa rappresenta una delle numerose azioni legali intraprese da autori, artisti e altre parti interessate contro aziende tecnologiche riguardo all’uso di contenuti protetti da copyright per l’addestramento di modelli di intelligenza artificiale. Le decisioni in questi casi potrebbero avere implicazioni significative per il futuro sviluppo e l’uso dell’intelligenza artificiale, specialmente in relazione alla protezione dei diritti d’autore.
Fonti:
- Courtlistener
- Associated Press
- The Guardian
- Reuters
- Wired
